Addio a Gabriella: madre sportiva e lavoratrice

Monasterolo del Castello . In chiesa l’ultimo saluto alla 53enne caduta in montagna. Don Bonanomi: ricordiamola per quello che amava fare.

Il paese che l’aveva adottata,mercoledì 22 marzo si è stretto con affetto e cordoglio alla sua famiglia per salutarla per l’ultima volta. La comunità di Monasterolo del Castello ha voluto testimoniare il proprio affetto per Gabriella Barbieri partecipando numerosa ai funerali della donna morta venerdì scorso all’età di 53 anni dopo essere caduta in montagna, nella zona del pizzo Redorta, a Valbondione.

La chiesa parrocchiale si è riempita di conoscenti e amici della donna e di suo marito Orfeo Meli, che il giorno dell’incidente era in montagna con lei: i due gestivano insieme un ristorante e la loro attività gli permetteva di entrare in contatto ogni giorno con tante persone. Numerosi al funerale erano anche gli amici di Axel e Sandy, i figli della coppia.

A celebrare la Messa funebre è stato il parroco don Omar Bonanomi che prendendo spunto dal vangelo di Giovanni («Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me») ha cercato di confortare i familiari della donna: «Ricordiamola per quello che amava fare: era una grande appassionata di montagna, una madre dedita alla cura della sua famiglia, una lavoratrice instancabile».

Al termine del funerale, la salma è stata tumulata nel cimitero di Monasterolo, a pochi passi dal lago, non lontano dal ristorante in cui Gabriella Barbieri gestiva insieme al marito. Una coppia molto affiatata che condivideva la vicinanza ai figli, l’attività lavorativa e il tempo libero come parte di una comune passione.

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Quando avevano dei momenti di libertà, la coppia saliva in montagna: le vette delle Orobie erano le loro mete preferite e anche venerdì scorso avevano deciso di compiere un’escursione nella zona dei rifugi Brunone e Coca.

In base alle ricostruzioni effettuate dai carabinieri e dal Soccorso alpino, Gabriella Barbieri, stava camminando in compagnia del marito nella zona del Pizzo Redorta. All’improvviso (saranno gli esiti dell’autopsia, che è stata eseguita lunedì ad accertare il motivo) è scivolata ed è caduta in un canalone per oltre 70 metri. Una caduta tremenda che le ha causato gravi traumi. Gabriella era stata portata d’urgenza in ospedale al Papa Giovanni XXIII di Bergamo con l’eliambulanza, ma per lei non c’era stato nulla da fare.

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«Lei e Orfeo formavano una coppia splendida – si lascia andare una persona presente ai funerali –: Gabriella viveva a Monasterolo da tanti anni, era arrivata qui da Darfo e si era fatta benvolere da tutti nel giro di poco tempo. Quello che è accaduto ha impressionato tutti quanti».

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