Infortunio mortale alla Montello: ci sono tre indagati per omicidio colposo

L’INDAGINE. Nella mattinata di martedì 9 dicembre è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Mohssine Ghouati che ha escluso il malore.

Montello

Ci sono tre indagati con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Mohssine Ghouati, 27enne originario del Marocco e domiciliato a Pian Camuno, nella Bassa Val Camonica, vittima di un infortunio accaduto mercoledì 3 dicembre all’interno dello stabilimento della Montello Spa, azienda specializzata nel recupero e riciclo dei rifiuti. Si tratta di figure di vertice e di responsabilità in tema di sicurezza della ditta di manutenzione per la quale lavorava il giovane e della Montello Spa.

L’autopsia sul corpo di Ghouati

Martedì 9 dicembre all’ospedale Papa Giovanni è stata eseguita l’autopsia, che non ha evidenziato anomalìe rispetto alla dinamica e alle cause ipotizzate, di fatto escludendo il malore. Dunque, per il medico legale Ghouati è morto per le lesioni riportare nell’incidente. Il 27enne manutentore, che era sceso nella buca di alimentazione delle linee di riciclo, dove viene caricata la plastica prima di essere avviata al trattamento, è rimasto schiacciato mentre effettuava un intervento tecnico su un nastro trasportatore. Secondo la prima ricostruzione, si sarebbe avvicinato a un rullo che lo avrebbe poi trascinato, provocandogli traumi che non gli hanno lasciato scampo.

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