Travolto da un camion in retromarcia: restano gravi le condizioni dell’operaio di Albano

L’INFORTUNIO. Verifiche da parte di Ats e carabinieri dopo l’infortunio nel piazzale della ditta. La Fiom chiede un incontro urgente.

È stato travolto da un mezzo pesante che stava facendo manovra nel piazzale dell’azienda per cui lavora ed è finito in ospedale in gravi condizioni. Attimi di apprensione nella mattinata del 6 novembre in zona industriale ad Albano Sant’Alessandro. Residente in paese, l’operaio 43enne è stato stabilizzato sul posto e poi trasferito prima al Papa Giovanni XXIII e poi al San Gerardo di Monza: le sue condizioni restano serie. Sotto choc, invece, il conducente del camion. Il grave infortunio sul lavoro si è verificato intorno alle 9,20.

Stando alle prime ricostruzioni, il 43enne dipendente della ditta è stato travolto accidentalmente dal camion che in quel momento stava facendo la retromarcia nel piazzale dell’azienda. Alla guida un autotrasportatore di 35 anni, dipendente di una ditta esterna, ma impegnato in alcune operazioni all’interno dello stabilimento di Albano. Mentre manovrava il mezzo pesante non si sarebbe accorto della presenza dell’operaio dietro il camion.

La caduta e le ferite

Il 43enne è stato colpito ed è caduto a terra, riportando gravi ferite con lesioni all’arto superiore destro e fratture costali. Immediata la chiamata al 112, numero unico delle emergenze, per attivare la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Seriate, i tecnici del dipartimento di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ats Bergamo e i soccorritori con due ambulanze e l’auto medica. L’operaio, stabilizzato sul posto, in un primo momento è stato trasportato in codice rosso all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, dove è arrivato in gravi condizioni. In un secondo momento, invece, è stato trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza per ulteriori accertamenti e cure specialistiche. Sotto osservazione, non sarebbe in pericolo di vita.

Il camionista sotto choc

Accompagnato in codice verde all’ospedale di Alzano Lombardo il camionista: non ha riportato ferite, ma si trovava in evidente stato di choc. Sul piazzale dell’azienda, i carabinieri hanno eseguito i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’infortunio lavorativo. Gli ispettori dell’Ats stanno verificando il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dell’area aziendale e la corretta segnalazione delle zone di manovra. L’infortunio di ieri, insieme a quelli verificatisi in Bergamasca nelle ultime settimane, riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei reparti e piazzali industriali dove operano contemporaneamente mezzi pesanti e personale a piedi, e sulla necessità di maggiori controlli e formazione. La Fiom Cgil di Bergamo e la Rsu (la Rappresentanza sindacale unitaria) dell’azienda hanno richiesto un incontro urgente con la direzione aziendale per fare chiarezza sull’accaduto, annunciando che verranno convocate assemblee per informare i lavoratori. «Non è accettabile che simili incidenti continuino a verificarsi – evidenzia la Fiom in una nota –. La sicurezza sul lavoro è un tema prioritario».

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