Val di Scalve, bimbo di 15 mesi salvato dopo aver ingerito un nocciolo di albicocca

L’EMERGENZA. Attimi di paura per una famiglia in villeggiatura in Valle di Scalve: provvidenziale l’intervento del personale della Croce rossa di Vilminore.

Attimi di paura giovedì sera, 24 luglio, in una famiglia che si trovava in villeggiatura in Valle di Scalve, dove un bimbo di 15 mesi ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie dopo aver ingerito un nocciolo di albicocca. Grazie al tempestivo intervento di un’ambulanza della Croce rossa, che era già in servizio per un intervento meno urgente ed è stata quindi deviata sul posto, il bimbo è stato salvato.

L’equipaggio costituito dai soccorritori Pierluigi Marinoni, Bruna Bettineschi e Alessandro Bettineschi, dipendenti del distaccamento di Vilminore della Croce rossa italiana (che fa capo al comitato Bergamo hinterland), si stava dirigendo a Schilpario, quando - intorno alle 20 - la richiesta giunta da Soreu alpina l’ha fatta deviare per intervenire a soccorrere il piccolo in difficoltà respiratorie.

Le manovre di disostruzione

I genitori, visibilmente spaventati, hanno atteso l’intervento dei soccorritori, che hanno praticato le manovre di disostruzione pediatrica, per cui si erano addestrati attraverso appositi corsi. Dopo diversi minuti, il bimbo ha espulso il corpo estraneo e ha ripreso la normale attività respiratoria, ma è stato comunque trasportato in ospedale tramite elisoccorso per i controlli del caso.

«Si tratta di patologie tempo dipendenti, per fortuna siamo riusciti ad intervenire in tempi brevi - racconta Stefano Rossi, referente della Croce rossa di Vilminore -. I genitori, inizialmente molto spaventati, ci hanno ringraziato per questo».

Il consiglio: seguire i corsi pediatrici

La vicenda ha mostrato, ancora una volta, la necessità di saper intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza: «Lanciamo a tutta la popolazione, in particolare ai genitori di bambini piccoli - riferisce Rossi - il messaggio dell’importanza di frequentare i corsi proposti da varie associazioni per imparare ad effettuare la disostruzione pediatrica: si tratta di manovre semplici per saper liberare le vie aeree dei bambini, decisive in situazioni di emergenza come queste. È importante anche prestare sempre attenzione a cosa introducono in bocca i bambini».

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