Tragico schianto a Casnigo: resta grave il 19enne. Attese a Palazzolo le salme della coppia

DOPO L’INCIDENTE. Il giovane alla guida della Alfa Romeo Mito è ancora ricoverato in Rianimazione all’ospedale Niguarda di Milano. Era stato estratto dal veicolo da due vigili del fuoco liberi dal servizio, che domenica 5 ottobre passavano lungo la statale della Valle Seriana a Casnigo.

È ancora in gravi condizioni, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Niguarda di Milano il 19enne di Ponte Nossa rimasto coinvolto, insieme a una coppia di Castelli Calepio, nel tragico frontale avvenuto intorno alle 7 di domenica 5 ottobre lungo la statale 671 della Valle Seriana all’altezza di Casnigo. Le salme di Alessandro Zucchetti, 77 anni, e Luciana Sangalli, 69, sono attese in serata alla Domus Pacis di Palazzolo sull’Oglio, nel bresciano.

Proseguono le indagini per omicidio stradale

Starà ai carabinieri della Compagnia di Clusone, definire l’esatta dinamica dell’incidente. Ma stando alle prime ricostruzioni, a influire sul violento impatto tra la Alfa Romeo Mito del 19enne e la Dacia Logan della coppia di anziani sarebbe stata la velocità del primo veicolo.

Portato prima all’ospedale di Lecco e poi al Niguarda di Milano, è dal primo che sono attesi gli esiti dei testper verificare se fosse sotto la guida di alcool o sostanze stupefacenti

Dopo lo scontro frontale la Dacia, alimentata a gpl, si è incendiata: per gli anziani di Castelli Calepio non c’è stato nulla da fare e sono morti tra le fiamme. Il giovane, neopatentato, è stato estratto dal veicolo da due vigili del fuoco che, liberi dal servizio, che stavano passando lungo la statale proprio in quel momento, poi raggiunti dai colleghi che hanno domato il rogo e messo in sicurezza la statale. Portato prima all’ospedale di Lecco e poi al Niguarda di Milano, è dal primo che sono attesi gli esiti dei test biologici per verificare se fosse sotto la guida di alcool o sostanze stupefacenti.

L’incidente secondario: dimessa la carabiniera

È stata dimessa con 45 giorni di prognosi e una vertebra incrinata la carabiniera 30enne della Stazione di Gandino che domenica 5 ottobre è rimasta coinvolta in un incidente lungo la statale della Valle Seriana. La militare, insieme a un collega, si stava precipitando sul luogo dell’incidente mortale avvenuto poco prima. Partita a sirene spiegate da Gandino per cercare di evitare i veicoli in coda a causa del frontale di Casnigo, la pattuglia dei carabinieri ha incrociato un suv: complice probabilmente l’asfalto viscido, la Punto dell’Arma ha dapprima urtato il suv e poi ha colpito con violenza il muro di cinta di un’abitazione sul lato opposto.
Dei rilievi si sono occupati gli agenti di Polizia locale, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi.

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