Valbondione, ancora grave la donna scivolata nel canalone

MONTE CIMONE. La donna è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stata trasportata sabato con l’elisoccorso.

Sono stazionarie ma ancora molto gravi le condizioni della donna di 66 anni che sabato, poco prima delle 11, è caduta nel canale nord-ovest del Monte Cimone, scivolando per un centinaio di metri. La donna è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata trasportata dopo essere stata recuperata con l’elisoccorso del 118. A dare l’allarme erano stati gli escursionisti che si trovavano con lei: la donna, bergamasca, era munita di piccozza e ramponi ed era dunque ben attrezzata.

I carabinieri di Clusone hanno avviato gli accertamenti per ricostruire nei dettagli l’accaduto: al momento dell’incidente nella zona c’era vento forte e le temperature erano sotto lo zero. Delicate, anche per questo, le operazioni di recupero della ferita: il medico si è dovuto calare con il verricello nel punto in cui l’escursionista si era fermata dopo la caduta.

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Gli incidenti di Castelli Calepio e Monasterolo

E restano gravi ma stazionarie anche le condizioni del ciclista di 62 anni, di Zanica, che sabato mattina aveva perso il controllo della sua bici, cadendo a terra in maniera rovinosa, a Castelli Calepio: anche lui è stato soccorso dal 118 con l’elicottero e trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in prognosi riservata. Fuori pericolo, invece, la donna bresciana di 58 anni investita sempre sabato da una moto a Monasterolo del Castello.

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