Un patto tra le realtà del territorio per rimettere al centro le famiglie

In Alto Sebino, Basso Sebino e Valle Cavallina prende il via il «Palinsesto della Comunità Educante», esito concreto del progetto «1,2,3 STAR – Strategie e Traiettorie per Avventure Resilienti» attivo da due anni. Selezionato da Fondazione Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto vuole rafforzare la «comunità educante» nei tre Ambiti Territoriali della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi, tramite l’attivazione di un processo che ha coinvolto gli enti pubblici e privati del territorio nel rimettere al centro gli adolescenti e le loro famiglie, recuperando la dimensione sociale.

«Un lavoro faticosissimo, ma anche stimolante che ha visto impegnati sul territorio numerosi partner con l’obiettivo di attivare alleanze fra tutti coloro che possono giocare un ruolo nella comunità educante – racconta Gilberto Giudici, presidente della Cooperativa Il Piccolo Principe, capofila del progetto -. Parliamo di un territorio complesso e variegato, geograficamente molto esteso e composto da tante piccole comunità».

A partire da un lavoro di mappatura territoriale, a cui sono seguiti momenti di riflessione e confronto, la rete promotrice ha steso un patto di comunità condiviso tra i tre Ambiti territoriali che oggi è in fase di sottoscrizione da parte dei soggetti territoriali, che stanno anche contribuendo alla costruzione di un palinsesto condiviso di iniziative. «Il patto è stato scritto con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del territorio, anche degli stessi giovani e adolescenti che hanno dato il proprio contributo sia nella costruzione del palinsesto che nella realizzazione di un brand di comunità che identifichi realtà, spazi ed iniziative che rispondono ai valori del patto», prosegue Giudici. « Un simbolo che non rappresenta un traguardo, bensì un processo: è qualcosa di vivo, che costringe le comunità a riflettere costantemente su cosa significa essere comunità educante».

Quattro le azioni intorno a cui si fonda il patto educativo: coprogettazione e raccordo per la progettazione di iniziative; promozione e costruzione di stili di vita sani, sia fisici che mentali; promozione della cittadinanza attiva e della partecipazione dei cittadini attraverso il volontariato; riduzione della povertà educativa attraverso attività accessibili a tutti.

«Ora stiamo implementando una piattaforma online che permetterà di conoscere gli enti, le azioni e gli eventi che danno forma a questo patto – spiega Arianna Bertoletti, referente del progetto per l’Ambito Alto Sebino -. In Alto Sebino stiamo ultimando un percorso rivolto agli allenatori per creare spazi sportivi accoglienti, con l’associazione Liberamente Odv stiamo progettando incontri pubblici sul benessere psicologico in adolescenza e organizzando serate ludiche con l’associazione Pitoti in Gioco».

Nel Basso Sebino, invece, la prossima settimana le realtà che sono state coinvolte nel progetto si riuniranno per la sottoscrizione del patto: «Parallelamente abbiamo valorizzato quello che sta accadendo sul territorio – sottolinea Piero Manfredi, referente del progetto per il Basso Sebino -. Sono emerse azioni a sostegno della neo genitorialità e un’esperienza di outdoor education che mira a rigenerare contesti urbani».

Arianna Belotti, referente del progetto per l’Ambito Valle Cavallina, spiega infine quello che sta accadendo sul suo territorio: «Abbiamo coinvolto i giovani, che hanno espresso la loro visione e i loro interessi. Il palinsesto sta prendendo forma con proposte organizzate sia dai Comuni che dalle parrocchie anche all’interno dei centri estivi e con laboratori per famiglie promossi dal Consultorio Zelinda».

Il progetto «1,2,3 STAR» è promosso da Cooperativa sociale Il Piccolo Principe, Cooperativa sociale Il Cantiere e Ambito Territoriale Basso Sebino, Cooperativa sociale Crisalide e Ambito Territoriale Val Cavallina, Cooperativa sociale Sebina e Ambito Territoriale Alto Sebino, Cooperativa sociale Ruah, CSV Bergamo, CSI Bergamo.