Anche le scuole hanno voluto rendere omaggio all'ottantesimo anniversario della Giornata della Memoria: all'Istituto Tecnico Commerciale Turistico "Vittorio Emanuele II" in città, oltre 300 ragazzi delle classi quarte e quinte si sono radunati in aula magna per conoscere e approfondire la figura di Lydia Gelmi Cattaneo, Giusta tra le Nazioni, prima bergamasca a essere insignita di questo titolo. Nata a Presezzo nel 1902, Lydia Gelmi sposò il veterinario Camillo Cattaneo da cui ebbe quattro figli nella casa di Ponte San Pietro. Una donna molto atipica per quei tempi: esperta di miniature e amica d'infanzia di Papa Roncalli, parlava due lingue e amava le letture di Confucio e Buddha, ma soprattutto viveva tutto il fermento culturale della sua casa. Dopo il 1938 – anno in cui il regime impose le leggi razziali – e l'acuirsi delle violenze contro gli ebrei, scelse di dare una mano a chi tentava di fuggire dalle persecuzioni del Nazismo e del Fascismo. Al Vittorio Emanuele la mattinata è stata divisa in tre momenti: prima la visione di un documentario dedicato a Lydia Gelmi Cattaneo, poi uno spazio musicale, infine il dibattito dei ragazzi con la pronipote di Lydia, la giornalista di Bergamo Tv Micaela Carrara. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo TV con le interviste ad Anna Maria Bellifemine docente dell'Istituto Tecnico Commerciale Turistico "Vittorio Emanuele II", all'assessora alla pace e alle pari opportunità Marzia Marchesi e alla studentessa Laura Selini.
Anche le scuole hanno voluto rendere omaggio all'ottantesimo anniversario della Giornata della Memoria: all'Istituto Tecnico Commerciale Turistico "Vittorio Emanuele II" in città, oltre 300 ragazzi delle classi quarte e quinte si sono radunati in aula magna per conoscere e approfondire la figura di Lydia Gelmi Cattaneo, Giusta tra le Nazioni, prima bergamasca a essere insignita di questo titolo. Nata a Presezzo nel 1902, Lydia Gelmi sposò il veterinario Camillo Cattaneo da cui ebbe quattro figli nella casa di Ponte San Pietro. Una donna molto atipica per quei tempi: esperta di miniature e amica d'infanzia di Papa Roncalli, parlava due lingue e amava le letture di Confucio e Buddha, ma soprattutto viveva tutto il fermento culturale della sua casa. Dopo il 1938 – anno in cui il regime impose le leggi razziali – e l'acuirsi delle violenze contro gli ebrei, scelse di dare una mano a chi tentava di fuggire dalle persecuzioni del Nazismo e del Fascismo. Al Vittorio Emanuele la mattinata è stata divisa in tre momenti: prima la visione di un documentario dedicato a Lydia Gelmi Cattaneo, poi uno spazio musicale, infine il dibattito dei ragazzi con la pronipote di Lydia, la giornalista di Bergamo Tv Micaela Carrara. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo TV con le interviste ad Anna Maria Bellifemine docente dell'Istituto Tecnico Commerciale Turistico "Vittorio Emanuele II", all'assessora alla pace e alle pari opportunità Marzia Marchesi e alla studentessa Laura Selini.