Guerra in Ucraina, non si vede la luce
Mondo. La guerra in Ucraina corre tragicamente verso l’11° mese dal suo inizio, senza prospettive ravvicinate di un cessate il fuoco se non di un serio negoziato di pace.
Mondo. La guerra in Ucraina corre tragicamente verso l’11° mese dal suo inizio, senza prospettive ravvicinate di un cessate il fuoco se non di un serio negoziato di pace.
Guerra. Ha innanzitutto un valore simbolico la visita compiuta ieri negli Usa da Volodymyr Zelensky. Per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa, nove mesi fa, il presidente ucraino è infatti uscito dal suo Paese.
Il commento. In Italia una riforma organica della giustizia con il consenso di due poteri dello Stato, Parlamento e magistratura, pare impossibile. Si tratta infatti di un nervo scoperto. Peraltro andrebbe accompagnata da una ridefinizione del sistema penitenziario, tenendo conto dello stato pietoso delle nostre carceri: in molti casi ospitate in edifici vecchi, sovraffollate e dove quest’anno so…
Europa.L’iniziativa si chiama «Generatori di speranza» ed ha come destinatario l’Ucraina, dove in seguito ai raid russi è stato distrutto oltre il 40% delle centrali elettriche, lasciando senza corrente 10 milioni di persone. È stata lanciata dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e dal sindaco di Firenze Dario Nardella, presidente di Eurocities, la rete delle 200 città più grand…
Esteri. È il leader che al mondo più si è speso per riannodare i fili di un negoziato e porre fine al conflitto. Il 25 febbraio scorso Papa Francesco si recò a colloquio nella sede dell’ambasciata di Mosca presso il Vaticano. All’alba le truppe russe avevano iniziato l’invasione dell’Ucraina.
Mondo. Nell’acceso e talvolta sbragato dibattito sulle origini del conflitto tra Mosca e Kiev, viene fatto riferimento anche alla figura di Stepan Bandera, che durante la Seconda guerra mondiale, alla guida del movimento nazionalista ucraino Oun, fondò l’esercito partigiano Upa: combatté prima contro i polacchi, poi si oppose all’Armata rossa al fianco dei nazisti e infine si rivoltò agli s…
Mondo. Giustamente nei giorni scorsi l’Europa ha vissuto ore con il fiato sospeso, dopo che un missile attribuito ai russi è esploso in Polonia ed ha ucciso due operai. Le verifiche successive hanno chiarito che il colpo era invece un ordigno della contraerea ucraina, sparato, come succede spesso ogni giorno, per distruggere razzi del Cremlino.
Kherson è una città ucraina strategica. Da lì infatti partono i rifornimenti idrici per la Crimea. Ma è anche la porta d’accesso per un’eventuale presa di Odessa, la «perla del Mar Nero», sistema di sette porti dai quali passa l’80% dell’export nazionale (grano per 400 milioni di persone dal Nord Africa all’Asia, ma anche prodotti minerari).
È fisiologico che i partiti italiani abbiano posizioni diverse su come venire a capo del conflitto russo-ucraino. Ma al netto di alcune dichiarazioni recenti pro Putin di Silvio Berlusconi, poi corrette, e posizioni passate filo Cremlino di Matteo Salvini, in Parlamento non siedono forze dichiaratamente a favore di Mosca. Il discrimine è sull’invio di armi a Kiev e sulle sanzioni alla Russia.
Sono anni che in sede europea si discute di nuove politiche di gestione delle migrazioni, senza che siano stati introdotti cambiamenti sostanziali. Ma l’Ue è ciò che gli Stati membri le permettono di essere e i 27 Stati dell’Unione sono cauti sulla materia perché particolarmente sensibile rispetto alle opinioni pubbliche. Da giorni nel Mediterraneo ci sono tre navi di organizzazioni non governati…
È normale e accettabile che uno Stato controlli l’export di un Paese che ha invaso, di un bene alimentare indispensabile per milioni di persone? Non dovrebbe esserlo. «Ma è la guerra» dicono quelli che hanno sempre una giustificazione pronta per le decisioni adottate dalla Russia.
Tra le altre, c’è un’arma psicologica che Vladimir Putin sta maneggiando con molta disinvoltura: è la paura. Gli 83 missili caduti lunedì su una dozzina di città ucraine, e ancora ieri sulla regione di Kiev, a Rivne Kryvyi a Rih e a Leopoli, non rientrano in alcuna logica militare.
Quest’anno Bergamo è la prima città Capitale italiana del volontariato. Un titolo guadagnato sul campo, per numero di persone e di enti impegnati in rapporto alla popolazione. Ma anche per un valore simbolico indimenticabile. Pure nei giorni più terribili del Covid l’associazionismo non si è tirato indietro, anzi, dando risposte a problemi personali e sociali imprevisti.
Da ieri la Russia è geograficamente più grande, o almeno si considera tale. «Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre», ha affermato Vladimir Putin, aprendo la cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine. Parole che tradiscono un’…
Il conflitto russo-ucraino in corso da sette mesi (l’anniversario cade oggi) nelle motivazioni ideologiche ha somiglianze con quello che si combattè 30 anni fa in Bosnia e che ebbe come tragico epicentro l’assedio di Sarajevo. Allora lo scopo era la Grande Serbia, oggi la Grande Russia. Fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina era chiaro che l’obiettivo dell’esercito russo fossero i civili (30…
Provvedimenti contro l’allarmante rincaro di gas e petrolio, l’efficacia o meno delle sanzioni contro Mosca, vertici asiatici e dibattiti su un nuovo ordine mondiale. Ma il cuore dei problemi resta la tragedia che si è abbattuta sull’innocente popolo ucraino, brutalmente aggredito dall’esercito russo. È lui a continuare a pagare il prezzo più alto dei conflitti che si sono aperti con l’invasione …
Il commento. L’omissione di soccorso è un reato perché lascia persone in pericolo di morte sole a sè stesse. Un’infrazione dei codici e prima ancora del principio di umanità e di civiltà, che non riguarda solo chi è vittima di un incidente stradale e non viene aiutato ma anche chi rischia di perdere la vita mentre attraversa il Mediterraneo. Uomini, donne e bambini prima ancora che migranti…
In Pakistan una stagione di monsoni senza precedenti ha provocato un’immensa tragedia che non ha avuto grande risalto sui media, come invece avrebbe meritato. Quasi la metà del Paese asiatico è sotto acqua, almeno 33 milioni di persone sono sfollate (di cui 6,4 milioni in condizioni di bisogno estremo, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità) e si registrano finora 1.200 morti: un terzo er…
La campagna elettorale sembra volersi tenere volontariamente alla larga dalla politica estera, ribadendo il provincialismo di una certa Italia molto ombelicale.Uno scarto inaccettabile, tanto più in presenza di due gravi crisi internazionali vicine e dagli esiti imprevedibili: la guerra russo-ucraina e l’ulteriore destabilizzazione della Libia dopo la nascita di un secondo governo (illegale) e l’…
Per la prima volta nella sua storia, nell’ultimo trimestre del 2021 Facebook ha perso utenti: un milione in meno, bruciando 200 miliardi di dollari in Borsa. Eppure lo scorso anno fino a settembre il numero degli utilizzatori attivi giornalieri aveva toccato il record di 1,930 miliardi di account nel mondo. Ad abbandonare il social più famoso sono soprattutto i giovani che scelgono piattaforme pi…
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