«Gli obiettivi non si sbandierano ma si raggiungono». Mister Colantuono, nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bologna di sabato (ore 18), non si sottrae alle tante domande sulle possibilità dell’Atalanta di centrare l’Europa League.

«Un passo alla volta, per continuare nel progetto di crescita A me piace sognare con i piedi per terra. Da qui alla fine mi aspetto otto gare da Atalanta, giocate a mille. Non so dove ci porteranno, a me piace molto l’idea di raggiungere il record dei 52 punti».

Tutto tranquillo a Orio, anche questo fa notizia. Chi si aspettava una reazione dei tifosi atalantini o un’assenza ingiustificata dell’ex capitano nerazzurro Cristiano Doni è rimasto deluso. L’ex campione ha iniziato ad allenare una ventina di ragazzi della scuola calcio.

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LE MOSTRE A BERGAMO A OCCHI CHIUSI Allo Spazio Arte Viamoronisedici, via G. B. Moroni 16/a, mostra personale di Sara Barbarino «A occhi chiusi»; in programma fino al 19 aprile. Orari: da giovedì a sabato 16-19. AT THE END OF …

«Il sogno Europa? Dobbiamo continuare, così sappiamo che è difficile ma ci dobbiamo provare». E bravo a dirlo tutto d’un fiato ai microfoni di Sky, al termine del 2-0 rifilato al Livorno, German Denis. Non uno qualunque ma il capitano.

Juventus-Atalanta forse al lunedì sera (5 maggio alle ore 21), Atalanta-Milan alle 12,30 (l’11 maggio). La Lega Calcio ha reso noto il calendario di anticipi e posticipi dalla 16ª alla 18ª di ritorno e i nerazzurri sono coinvolti due volte.

«Il nuovo stadio sarà finanziato interamente da privati, non ci saranno fondi pubblici. Il progetto, si spera, durerà solo 2 anni, e creerà tanti posti di lavoro. Sarà ultramoderno, stupefacente». Così il presidente della Roma, James Pallotta.

È un’Atalanta da record: la squadra nerazzurra ha liquidato in casa il Livorno per 2-0 (22’ pt De Luca, 14’ st Denis) centrando la sua quinta vittoria di fila in serie A, come l’Atalanta del 1990/91 targata Giorgi. Ma soprattutto i bergamaschi sono a -4 dall’Europa League. Allora, ci crediamo? Vota il sondaggio

(ANSA) - MILANO, 26 MAR - Roma-Juve si giocherà il 9 maggio alle 20.45 se la squadra bianconera si dovesse qualificare alla finale di Europa League. Viceversa, l'incontro si disputerà all'Olimpico domenica 11 alle 20.45. Genoa-Milan è stata spostata a …

(ANSA) - BERLINO, 26 MAR - Se Lionel Messi passasse al Bayern Monaco, la squadra tedesca diventerebbe imbattibile. Parola di Diego Armando Maradona, che in una intervista a Bild Sport, ha detto: ''Sarebbe la fine del calcio''. ''Lewadowski e Messi? …

Va di moda giocarsi il «Jack». Chi si frega le mani di fronte all’esplosione di Bonaventura, chi lo consiglia a Prandelli per il Mondiale, chi teme che in estate possa salutare Zingonia e chi può dire di averlo scoperto in prima persona

Record di punti, record di vittorie totali e di vittorie in casa nel calcio con i tre punti, record assoluto di vittorie consecutive. Ci sono comunque tante ragioni per immaginare, per Denis e compagni, un finale di stagione esaltante.

Giorgio Gandola Quattrocentomila euro, lo stipendio di un calciatore di serie A di bassa levatura. Ma per il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, quei quattrocentomila euro si frappongono fra sogno e realtà.

Per il secondo anno consecutivo l’Atalanta espugna San Siro, la Scala del calcio: l’impresa dei nerazzurri firmata dalla doppietta dello scatenato Bonaventura sarà celebrata lunedì nella puntata di TuttoAtalanta, la trasmissione sportiva in onda come ogni lunedì sera in diretta dalle 20.50 su Bergamo Tv.

«Non si può pensare di cominciare il secondo tempo sprecando tre occasioni. Cosa ci è mancato? Il gol. Eravamo straripanti, dovevamo fare una paio di reti. Loro avrebbero perso fiducia, gestivi la partita e magari ne avremmo fatti altri».

L’Atalanta non cessa di stupire. Al non annunciato blitz di Roma, vittima la Lazio, è seguito quello ancor meno ipotizzato di Milano con l’Inter di Mazzarri. Come accaduto nella capitale, anche alla Scala del calcio italiano i nerazzurri hanno vinto senza rubare alcunché.

«Il lavoro di Mazzarri sta venendo fuori, era solo questione di tempo. In questo momento, tra le grandi, l’Inter è quella che sta meglio di tutte». Stefano Colantuono elogia il collega interista e avverte i suoi: «A San Siro ci aspetta una sfida molto difficile».

Adesso che si sente bergamasco, non ama sentirsi chiedere del mercato. Adesso che è diventato un cultore della polenta taragna, lancia un’idea alternativa per il finale di campionato: fare del Comunale il «fortino».

Cristiano Doni fa notizia, a prescindere. Quindi non è passato inosservato, giovedì pomeriggio, quando ha messo piede in campo a Orio al Serio. Stavolta niente calcetto, niente partitelle tra amici. Il suo ruolo è quello di allenatore.