Co2, il progetto di Palafrizzoni
è ambizioso: -30% nel 2020

Trenta. E con lode se l'obiettivo verrà centrato. Palafrizzoni ha pronto il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap) e si pone come obiettivo l'abbattimento del 20% delle emissioni dell'anidride carbonica (Co2) al 2020.

Trenta. E con lode se l'obiettivo verrà centrato. Palafrizzoni ha pronto il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap), documento frutto dell'adesione al Patto dei sindaci: l'accordo europeo che si pone come obiettivo l'abbattimento del 20% delle emissioni dell'anidride carbonica (Co2) al 2020.

In numeri, 113.882 tonnellate/anno a fronte delle 569.413 del 2005, data di riferimento dell'intera operazione. Il valore complessivo delle emissioni è in realtà di 705.600 tonnellate, aggiungendoci le industrie non Ets: quelle dove gli enti locali non hanno però margini d'intervento, in quanto non sono soggette al sistema europeo di controllo delle emissioni.

«Il nostro Piano ha un obiettivo ancora più ambizioso, quello di arrivare al 30% complessivo», spiega Massimo Bandera, assessore all'Ambiente ed energia: per la precisione il 29,5%, ovvero 209.134 tonnellate sulle 705.600 totali del 2005. In pratica una diminuzione del 3 (e qualcosina...) per cento l'anno per i prossimi 9. Come detto, sono esclusi interventi sulle industrie non Ets che però contribuiscono in modo importante - quasi il 20% - alle emissioni di Co2.

«Quindi, se escludiamo questa voce e consideriamo solo i settori dove possiamo operare concretamente, l'obiettivo che potremmo raggiungere alla fine è addirittura del 36,7%», sottolinea Bandera.

Il Piano prevede qualcosa come 62 azioni nelle attività riconducibili alla residenza, mobilità, settore pubblico, attività commerciali e di servizio: «I nodi strategici sui quali intervenire sono diversi: il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti, sia comunali che privati, il ricorso alle fonti rinnovabili d'energia, incentivi al trasporto pubblico e l'estensione del teleriscaldamento».

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