Italia, i ricchi sempre più ricchi
Il 10% possiede il 46% del Paese

La crisi picchia duro sulle famiglie italiane. I redditi diminuiscono, la povertà aumenta, la gran parte della ricchezza è sempre più concentrata nelle mani di pochissimi e metà della popolazione vive con meno di 2.000 euro al mese.

La crisi picchia duro sulle famiglie italiane. I redditi diminuiscono, la povertà aumenta, la gran parte della ricchezza è sempre più concentrata nelle mani di pochissimi e metà della popolazione vive con meno di 2.000 euro al mese.

Questa la fotografia scattata dalla Banca d’Italia nella consueta indagine biennale sui bilanci delle famiglie italiane nel 2012.

In due anni, tra il 2010 e il 2012, la situazione delle famiglie italiane è nettamente peggiorata: sia reddito sia ricchezza hanno registrato un calo molto forte, pari rispettivamente al 7,3% e al 6,9%.

Il reddito familiare annuo, in particolare, al netto delle imposte e dei contributi sociali, è risultato in media pari a 30.338 euro, circa 2.500 euro al mese. Ma una famiglia su due vive con meno di 2.000 euro al mese e la distribuzione dei redditi resta sempre asimmetrica.

Solo la metà delle famiglie ha un reddito annuo superiore ai 24.590 euro (circa 2.000 euro al mese), mentre un 20% può contare su un reddito addirittura inferiore ai 14.457 euro (1.200 euro al mese). Il 10% delle famiglie a più alto reddito, invece, percepisce più di 55.211 euro.

E le associazioni dei consumatori confermano i dati di Bankitalia. «Più di due italiani su tre sono stati costretti nel 2013 a tagliare le spese a causa del calo del reddito familiare» sottolinea Coldiretti.

Secondo un’analisi, il 68% delle persone ha ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento, il 53% ha detto addio a viaggi e vacanze, il 52% a beni tecnologici. La «spending review» familiare non ha risparmiato neanche la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti, dei quali ha fatto a meno il 49% degli intervistati. L’impoverimento impatta anche la cultura e la salute: il 35% delle persone ha tagliato le attività culturali, il 29% quelle sportive.

L’Italia si caratterizza però anche per una polarizzazione sempre più marcata della ricchezza. Il 10% delle famiglie più ricche, infatti, possiede quasi la metà della ricchezza netta familiare totale. E questa fetta è aumentata, passando dal 45,7% del 2010 al 46,6%.

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