Misano: ruba gasolio per 4 mila€
Due anni all’operaio del Comune

Approfittava del benzinaio convenzionato con il Comune di Misano e della tessera di pagamento fornitagli dall’Amministrazione per la sua qualifica all’epoca di operatore ecologico per fare il pieno anche alla propria auto e a quella della moglie

Approfittava del benzinaio convenzionato con il Comune di Misano Gera d’Adda e della tessera di pagamento fornitagli dall’Amministrazione per la sua qualifica all’epoca di operatore ecologico per fare il pieno anche alla propria auto e a quella della moglie, senza trascurare a volte di riempire anche qualche tanica extra.

Accusato di peculato, giovedì mattina 28 marzo in udienza preliminare per quei fatti F. C., 44 anni, incensurato e assistito dall’avvocato Stefano Vivi, ha patteggiato davanti al giudice Ezia Maccora due anni di reclusione. Il giudice gli ha concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, tenendo anche in considerazione il fatto che l’uomo ha effettivamente risarcito il danno all’amministrazione, circa 4.000 euro di carburante nell’arco di sei mesi: dovrà ora pagare al Comune, parte civile all’udienza, le spese legali.

Dalla vicenda è invece uscita assolta la moglie dell’uomo, di 42 anni, che era stata denunciata in concorso con lui per lo stesso reato. La vicenda era venuta alla luce a causa delle fatture arrivate al Comune, dove l’uomo lavorava da circa una decina di anni: in particolare nel corso del 2012 erano stati notati consumi anomali di carburante per i mezzi usati proprio dall’operatore, e quindi inizialmente gli era stato chiesto di cercare di moderare l’uso dei veicoli, vale a dire un vecchio furgone, una motospazzatrice, un decespugliatore e un soffiatore.

Il tutto nell’ottica di far abbassare i consumi e, quindi, ridurre gli importi, dato il periodo di crisi economica, ipotizzando che il problema fosse proprio un eccessivo utilizzo dei mezzi: il provvedimento non era però servito a nulla. Nonostante questo intervento, infatti, le fatture recapitate dal benzinaio al Comune e relative ai rifornimenti fatti con la tessera dell’operatore ecologico, non si erano affatto abbassate negli importi. A quel punto la palla era stata passata alla Guardia di finanza per fare luce sulla vicenda, e alla fine una serie di pedinamenti, filmati e fotografie, con controllo incrociato delle ricevute, avevano fatto emergere la verità.

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