Sicurezza, summit in Questura
Più vigilanza per le feste natalizie

Le forze dell’ordine assicurano un aumento della vigilanza- soprattutto nelle fasce orarie del tardo pomeriggio e serali- in vista delle festività natalizie, momento clou per gli acquisti, rispondendo alla crescente domanda di sicurezza dei commercianti bergamaschi.

Le forze dell’ordine assicurano un aumento della vigilanza- soprattutto nelle fasce orarie del tardo pomeriggio e serali- in vista delle festività natalizie, momento clou per gli acquisti, rispondendo alla crescente domanda di sicurezza dei commercianti bergamaschi.

Il tema è stato al centro del primo vertice organizzato in Questura la scorsa settimana, cui hanno partecipato Ascom e i rappresentanti dei principali centri commerciali del territorio.

« Alle forze dell’ordine va la nostra riconoscenza all’impegno in prima linea per il mantenimento della sicurezza, purtroppo incrinata dai recenti episodi che hanno colpito diverse zone della nostra provincia – afferma Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo -. La Questura ci ha convocato, rassicurandoci sull’intensificarsi dei controlli e della vigilanza nel periodo natalizio, uno dei principali momenti dell’anno per gli acquisti, contraddistinto da orari di lavoro prolungati e aperture garantite nelle domeniche e nelle festività Per lavorare in tranquillità, senza la paura di essere visitati da malviventi, mettendo in pericolo i nostri dipendenti, noi stessi e le nostre imprese, abbiamo chiesto alle forze dell’ordine una maggior vigilanza e visibilità durante i presidi, in particolare nelle fasce orarie serali . La presenza di agenti e volanti rende più sicuri noi e anche la nostra clientela. Senza un contesto di sicurezza non vi è libertà economica e viene messa in discussione la stessa sopravvivenza delle imprese».

Alle istanze di Ascom la Questura ha risposto con un rafforzamento dei controlli, misure di maggiore visibilità, unitamente al coordinamento in atto tra le Forze dell’ordine con numero unico per rendere più efficaci le azioni preventive e repressive.

«Se i centri commerciali hanno attivato e rafforzato le misure di sicurezza con istituti di vigilanza privata, è fondamentale garantire migliori controlli nei centri urbani a protezione dei negozi di vicinato – afferma Malvestiti -. Oltre alle richieste che abbiamo avanzato alla Questura è necessario creare un maggior spirito di coesione e di collaborazione tra commercianti e Forze dell’ordine. I commercianti più sensibili e preparati sul tema della sicurezza possono costituire un primo importante baluardo a contrasto della criminalità anche grazie ai nuovi strumenti di comunicazione e ai social network che consentono un’ immediata informazione».

Secondo Malvestiti, oltre al presidio delle Forze dell’ordine e alla collaborazione dei commerciati, c’è un terzo elemento importante da rilanciare: la videosorveglianza antirapina, attraverso il collegamento attivato con le forze dell’ordine di Questura e Comando provinciale dei Carabinieri.

«L’utilizzo della videosorveglianza impiegato come strumento di analisi di reati seriali come le rapine, ha portato a triplicare i casi risolti. Rappresenta un’iniziativa concreta per rendere efficace il contrasto alla criminalità- continua Malvestiti-. Il recente riconoscimento da parte del Garante della Privacy della possibilità anche per gli esercizi commerciali, al pari delle banche, di conservare le immagini videoregistrate per un tempo più lungo rispetto a quello originariamente previsto, costituisce un ulteriore e necessario tassello per la strumentazione a disposizione dell’attività investigativa».

Ascom ha inoltre avanzato la richiesta di aprire un tavolo permanente di confronto sulle tematiche legate alla sicurezza coordinato dalla Prefettura, anche alla luce dell’insediamento del nuovo Prefetto Francesca Ferrandino.

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