Stazione pronta prima dell’estate
Soprintendenza: ok per la facciata

Prima dell’estate la stazione ferroviaria sarà riconsegnata alla città. I lavori di restyling proseguono (anche sabato alcuni operai erano nel cantiere) e il nodo legato alla nuova facciata sembra essersi sciolto (lo scorso novembre, il soprintendente Giuseppe Napoleone aveva dato lo stop ai lavori).

Prima dell’estate la stazione ferroviaria sarà riconsegnata alla città. I lavori di restyling proseguono (anche sabato alcuni operai erano nel cantiere) e il nodo legato alla nuova facciata sembra essersi sciolto (lo scorso novembre, il soprintendente Giuseppe Napoleone aveva dato lo stop ai lavori).

Centostazioni avrebbe infatti trovato un accordo con la Soprintendenza per eseguire l’intervento, nel rispetto della storicità dell’edificio (contestato non tanto il materiale, il vetro, ma la forma, fuori simmetria rispetto all’asse dell’edificio di fine Ottocento). Un accordo sarebbe stato trovato anche per il tipo di intonaco e di colore.

Dopo aver superato i problemi di natura burocratica, a Centostazioni non resta che correre. Inizialmente la data di fine lavori era prevista per la primavera, ma con buona probabilità, anche se di poco, i tempi si allungheranno. A rallentare i lavori, la piena operatività della stazione: intervenire su una struttura che ogni giorno vede passare migliaia di persone, rende il cantiere particolarmente complesso.

L’avanzamento dei lavori è visibile, basta uno sguardo dal piazzale per capire quello che è stato fatto. E quello che c’è ancora da fare: l’unica parte dove non ci sono segni di cantiere è la biglietteria. Si nota bene da lontano, perché spiccano i colori del tetto nuovo e la struttura non è più «impacchettata», nascosta da impalcature e teli.

All’interno, la situazione è divisa a metà: sui pannelli di compensato e metallo ci sono ancora dei cartelli posticci che segnalano i binari e le obliteratrici. Il pavimento nuovo si alterna alle passerelle da cantiere. Lo scalone centrale è aperto, ma le pareti sono ancora al rustico e l’accesso al binario 1 è off limits perché il cantiere del terzo ascensore (che porta al sottopassaggio) è ancora in corso.

Ma i lavori non riguardano solo il restyling della vecchia stazione.

Agli sgoccioli sono anche quelli per il parcheggio multipiano (150 posti) alle Autolinee, di proprietà del Comune di Bergamo che sarà gestito da Atb, con tariffe in linea con quelle che Metropark, società del Gruppo Fs, stabilirà per il parcheggio a raso (124 posti) previsto a ridosso della stazione dei treni (la tariffa oraria sarà compresa tra 1,4 e 1,8 euro).

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