Due massi incombono su Cisano
Entro mercoledì messa in sicurezza

Non è soltanto uno, ma sono due i massi che incombono sulla linea ferroviaria Bergamo -Lecco, in un tratto che interessa il comune di Cisano: c’è un masso di oltre cento quintali che si è staccato dalla parete rocciosa in località «Corne di Bisone». E ce n’è un altro più piccolo a monte.

Non è soltanto uno, ma sono due i massi che incombono sulla linea ferroviaria Bergamo -Lecco, in un tratto che interessa il comune di Cisano: c’è un masso di oltre cento quintali, e di oltre quattro metri cubi, che si è staccato dalla parete rocciosa in località «Corne di Bisone». E ce n’è un altro più piccolo a monte.

Il masso più piccolo è stato scoperto lunedì 14 aprile dopo il sopralluogo dei tecnici della Rfi che si sono avvalsi anche del supporto di un geologo. Una ditta specializzata già lunedì imbragherà il masso più piccolo che sarà fatto poi brillare. Per quello più grande la rimozione è prevista tra martedì 15 e mercoledì 16.

Intanto, nessuna interruzione al traffico ferroviario. Fino alle 22 la sicurezza sui binari sarà monitorata dalla Rfi, dopo - quando non passa nessun treno - a controllare l’evolversi della situazione saranno i volontari della Protezione civile di Cisano.

La segnalazione di pericolo è arrivata domenica 13 da parte di alcuni escursionisti che si trovavano di passaggio nella zona boschiva e hanno notato l’enorme masso. I primi a essere allertati sono stati i vigili del fuoco di Bergamo che sul posto hanno mandato una squadra del distaccamento di Zogno intorno alle 16. Via via poi sono scattate le segnalazioni alla Polfer di Bergamo , alle Ferrovie e ai carabinieri della locale stazione. Sul posto, quindi , sono arrivate pattuglie e squadre per gli accertamenti del caso.

Naturalmente il distacco del masso ha messo in allarme anche le famiglie dei residenti sotto la zona interessata che riguarda le abitazioni di via Camozzi, nella frazione Bisone. Tra i residenti della zona l’ex sindaco Pietro Vitali, i figli di quest’ultimo e altri familiari. Sul posto è arrivato anche il sindaco Andrea Previtali, con l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Sangalli. «È urgente monitorare tutto il tratto - ha detto Previtali -. In occasione del distacco di alcuni massi avvenuto nella frazione Levata di Monte Marenzo, il 17 maggio dello scorso anno, avevamo prospettato a quest’ultimo Comune di fare un’azione insieme mettere in sicurezza tutta la zona».

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