Colantuono: «Voglio più cattiveria
Ardemagni sabato gioca di sicuro»

La domenica di riposo è servita all'allenatore atalantino Stefano Colantuono per poter raccogliere le idee e giudicare gli episodi decisivi del match con obiettività. Da una parte c'è il rammarico per la sconfitta, la mancanza di incisività negli ultimi metri e per quell'episodio che ha negato la superiorità numerica all'Atalanta e causato l'espulsione dello stesso mister, dall'altro la soddisfazione per la voglia di imporre il proprio gioco da parte dei giocatori nerazzurri.

«Un pareggio non sarebbe stato uno scandalo - esordisce il mister romano -, dato che le occasioni le abbiamo avute: credo che con maggiore cattiveria avremmo potuto pareggiare. Dobbiamo metterci in testa che le azioni devono essere completate. In alcune circostanze ciò non è stato fatto e abbiamo dato la possibilità al Siena di ripartire. Non mi riferisco solo alle punte, ma è un discorso generale».

«Esclusa Varese, nelle altre partite abbiamo avuto almeno 3-4 palle gol, quindi la squadra si fa vedere dalle parti del portiere avversario. In questo momento a causa della cattiva sorte e della mira sballata non riusciamo a buttarla dentro: è una questione di precisione, dobbiamo migliorare, serve più concretezza nei momenti decisivi e più determinazione».

«Ci abbiamo provato, la prestazione mi ha soddisfatto, nella ripresa non c'è stata partita: bisogna essere più incisivi e cattivi negli ultimi 20-30 metri. Se avessi dovuto scegliere tra una sconfitta come questa e un pareggio ottenuto facendo le barricate, devo dire che preferisco la prima situazione».

L'espulsione patita contro la squadra toscana sulla punizione non concessa ad Ardemagni scuote immediatamente il mister nerazzurro. «Sono stato espulso proprio in quella circostanza. Non ho voluto dire niente, in attesa di vedere meglio le immagini. Era espulsione netta, il Siena doveva giocare in dieci. La partita magari sarebbe terminata così, ma è stata una decisione grave, che avrebbe potuto cambiare l'inerzia dell'incontro».

L'ingresso in campo di Cristiano Doni è coinciso con il cambio di modulo, con il capitano atalantino supportato da tre centrocampisti e alle spalle della coppia d'attacco. «Pensavo di proporre questo schema in un altro modo, con un centrocampo schierato in maniera diversa, ma sempre con un trequartista e due punte. Una squadra deve avere almeno due sistemi di gioco».

«Non credo che, cambiando gli interpreti, si possano cambiare le sorti di un match, ma modificando le posizioni in campo questo diventa possibile. Con questo sistema di gioco non abbiamo fatto male. Doni può giocare in qualsiasi momento e non ha un minutaggio preciso: dipende solo dalla gestione dei suoi problemi ai tendini«.

La coppia d'attacco Ceravolo-Ardemagni ha sicuramente deluso le aspettative: mister Colantuono ne è consapevole, non cerca scusanti e anzi spiega quali possono esserne i motivi. «Ceravolo è stato poco agevolato dall'andamento del match. Il Siena non ci ha lasciato troppi spazi e lui l'ha pagata. Vive di spazi ed è stato danneggiato anche dalla mancanza di brillantezza del reparto offensivo: sicuramente poteva fare di più. Lo dico già adesso: contro la Reggina Ardemagni sarà in campo».

«Va compreso tutto quello che gli è successo in questi mesi: dal Cittadella all'Atalanta, una piazza con molta più pressione, è giovane e non è facile gestire i momenti meno brillanti: probabilmente ne avrà avuti in passato anche nella sua ex squadra, ma a Bergamo l'ambiente ti dà molto ma ti chiede altrettanto. Aiutiamolo e tornerà a fare quello che ha sempre fatto. A Siena non è stato brillantissimo, ma non è una questione di allenamento, dato che è il giocatore che si è allenato di più: è solo un momento di poca brillantezza. Deve stare sereno, perché tutti lo aspettiamo».

Siamo solo all'inizio della settimana, ma già si pensa al recupero degli infortunati per il match contro la Reggina, in programma sabato 25 settembre alle 15 al Comunale. «Dobbiamo valutare, ma appare più facile il recupero di Bellini rispetto a quello di Tiribocchi. Talamonti è uscito per un problemino: attendiamo l'ecografia e poi vedremo, anche se penso che non si tratti di nulla di grave». E infatti l'ecografia ha escluso lesioni alla coscia destra, si tratta soltanto di una contrattura, così è probabile che il centrale argentino sia recuperabile per sabato.
 Simone Masper

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