Atalanta, il bilancio torna in rosso
Giacobazzi-Osti, divorzio da 1 milione

Torna in rosso il bilancio dell'Atalanta. Dopo aver fatto registrare utili per tre anni consecutivi, l'esercizio chiuso al 30 giugno presenta una perdita di 6 milioni 941 mila euro. A determinare il dato negativo è stata in particolare la forte diminuzione dei ricavi per le plusvalenze relative al trasferimento dei giocatori. Si è passati da 15 milioni 735 mila a 8 milioni 483 mila.

Gli introiti per incassi al botteghino e campagna abbonamenti (5 milioni 211 mila) sono rimasti pressoché invariati. Determinanti ai fini della gestione i 22 milioni e mezzo (+602 mila rispetto all'esercizio precedente) di proventi per la cessione dei diritti televisivi.

I costi per i servizi hanno di poco superato i 6 milioni (+215 mila), mentre sono stati di 23 milioni 899 quelli sostenuti per il personale, importo comprensivo dei compensi per giocatori e tecnici, il cui onere totale è stato di 20 milioni e mezzo (+2 milioni 451).

Da segnalare che per l'incentivo all'uscita di scena del direttore generale Giacobazzi, del direttore sportivo Carlo Osti e del suo vice Prisciantelli è stato sostenuto un costo di ben 1 milione 88 mila euro.

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