Delvecchio e l'obiettivo per la A:
«Costruire la mentalità vincente»

Gennaro Delvecchio ha avvertito i suoi, pensando al match di campionato dell'Atalanta in quel di Modena, lunedì 11 alle 20.45. «Sarà una partita ancora più difficile, perché loro non avranno l'obbligo di vincere a tutti i costi».

Il numero 40 atalantino Gennaro Delvecchio ha messo subito in campana i suoi, pensando al prossimo impegno di campionato dell'Atalanta in quel di Modena, lunedì 11 aprile alle 20,45. «Sarà una partita ancora più difficile, perché loro non avranno l'obbligo di vincere a tutti i costi», ha sottolineato Delvecchio.

«La vittoria di Livorno li ha messi in una situazione tranquilla e giocheranno più disinvolti: potranno anche perdere ma non gli succederà niente. Potranno così giocare più apertamente, dato che gli andrebbero bene tutti e tre i risultati. Faranno di tutto per approfittare di questo entusiasmo che si è creato, come dimostrano i prezzi popolari della società emiliana, e per renderci la vita difficile».

Modena a parte, il vantaggio di nove punti sul Novara, terzo della classe, appare confortante per il centrocampista nerazzurro. «Il nostro vantaggio non è male, perché diminuiscono le giornate, ma non dimentichiamoci che la partita con la Triestina è passata e dobbiamo mantenere questo scarto, tornando da Modena con punti importanti».

«Se andiamo in campo con la solita determinazione, umiltà e cattiveria agonistica probabilmente faremo una grande prestazione. A Padova non mi sono fatto niente e speravo di non essere ammonito: sono contento di avere scontato quella squalifica perché così potrò giocare con maggiore serenità».

Il centrocampista pugliese ha le idee chiare su come arrivare in serie A al primo posto: «Per conquistare il campionato dobbiamo vincere tutte le partite in casa. Sono 4 e sarebbero 12 punti. Fuori possiamo anche concedere qualche pareggio, ma con quelle 4 vittorie sarebbe praticamente sicuro. È arrivata l'ora del fotofinish».

La volata è stata lanciata, ma per Delvecchio è ancora presto per dire quale delle due formazioni sarà in grado di battere la rivale prima della linea d'arrivo. «Dobbiamo continuare a vivere alla giornata, avere quella fame che ci ha contraddistinto e ricordarci che basta un passo falso per vedere compromesso tutto. L'Atalanta ha vissuto anche dei momenti difficili, dobbiamo ricordarceli per non viverli un'altra volta. Quando sarà il tempo si festeggerà, ma ora non ci penso».

Quando e se quel giorno arriverà, in casa Atalanta la scaramanzia è ai massimi livelli, festa sarà, ma con l'attenzione rivolta fin da subito verso qualcosa di più importante. «Ci sarà da festeggiare se tutto andrà bene, ma ricordiamoci che vinceremo la serie B, cosa straordinaria, ma non sarà come vincere la Champions League: credo che avremo già la testa puntata sulla prossima stagione».

«La cosa fondamentale è costruire una mentalità vincente a Bergamo, senza mai accontentarsi. Dovremo essere bravi ad essere sempre competitivi, fare filotti di vittorie e non perdere. Mi auguro di riuscire a concludere il campionato imbattuto, raggiungendo il traguardo dei 25 risultati utili consecutivi, onorando fino in fondo questo campionato».

Infine, il Grinta nerazzurro ha fatto un bilancio della sua annata esprimendo il desiderio di rimanere a Bergamo anche nella prossima annata. «La mia stagione la ritengo abbastanza positiva. Pensavo di fare qualche golletto in più, ma con questo modulo bisogna dare una mano alla difesa. Sono contento perché sono venuto in una piazza dove c'è tanto entusiasmo e mi hanno accolto bene».

«Mi aspettavo di giocare, perché avevo voglia e mi sentivo bene fisicamente. Ce la sto mettendo tutta per essere ancora qua l'anno prossimo. Era il mio obiettivo al momento della firma del contratto, ma così non è stato: ora lavoro per convincere la società a trattenermi e mi auguro che sia così».

Simone Masper

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