Atalanta, anche in emergenza
possibile un blitz con il Sassuolo

Vero è che ci si trova in emergenza, ma a tenerci su il morale è la bontà e l’ampiezza della rosa a disposizione di mister Stefano Colantuono. Organico, ricordiamolo fino alla noia, che ci consente di brindare all’ottavo posto della classifica.

C’è chi sostiene che l’Atalanta al completo non avrebbe difficoltà a stendere il Sassuolo a Reggio Emilia. Ma domenica i nerazzurri non saranno al completo e proprio per questo motivo c’è chi è disposto fin da subito ad accontentarsi del classico «pareggino», sottoscrivendolo a occhi chiusi. Considerazioni da rispettare, ma che non ci trovano per nulla d’accordo.

Vero è che ci si trova in emergenza, ma a tenerci su il morale è la bontà e l’ampiezza della rosa a disposizione di mister Stefano Colantuono. Organico, ricordiamolo fino alla noia, che ci consente di brindare all’ottavo posto della classifica. Posizione, cioè, non da squadra il cui obiettivo di partenza è quello della permanenza in serie A.

Viste le defezioni di Yepes, Giorgi, De Luca, Lucchini, Raimondi e (probabilmente) di capitan Bellini, nell’Atalanta anti Sassuolo rientreranno Bonaventura, Denis e Carmona. Dite poco?

Sembra un paradosso, ma l’allenatore nerazzurro sarà addirittura costretto a fare delle scelte in attacco, vista l’abbondanza di pretendenti. Denis, Moralez, Livaja, Bonaventura, Marilungo: cinque candidati (tranne l’inamovibile Denis) per due altre maglie da assegnare.

Anche in difesa, comunque, non mancano le alternative ai forfait di Yepes, Lucchini, Raimondi e Bellini(?). Alternative più che affidabili trattandosi di Scaloni, Canini, Brivio e Del Grosso. Nessun allarmismo, nemmeno, a centrocampo dal momento che l’asse portante Cigarini e Carmona sarà puntualmente al proprio posto.

Tornando alla sfida con il Sassuolo non c’è da preoccuparsi più di tanto per il copioso elenco degli infortunati, se mai - invece - per le prestazioni sotto tono dei nerazzurri, soprattutto in trasferta. In altre parole a incutere timore sono gli alti e i bassi nel rendimento che ha caratterizzato le dodici partite sin qui disputate. Non a caso Cigarini (indossando di nuovo i panni di leader in conferenza stampa) ha detto chiaro e tondo che sarebbe ora di darsi una mossa lontano da Bergamo. E noi aggiungiamo anche in emergenza-formazione!

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