A Firenze ora c’è la moda bimbo
4 realtà orobiche, Quis Quis sfila

Alla Fortezza da Basso per Pitti Bimbo non mancano i bergamaschi: da Pinco Pallino, con anche la licenza di trussardi Junior; Mi.Mi.Sol, brand di Imelde Bronzieri, e Quis Quis, marchio di Stefano Cavalleri che ha anche sfilato il primo giorno della manifestazione.

Piccole principesse vestite di rose, fiorellini e bagliori di luce, oppure giovani globe-trotter che seguono un solo stile, il grunge, tutte tartan, pelle e rock’n’roll. Sono queste le macro tendenze con cui la moda junior prova a riconquistare il mercato. Ben 450 le collezioni (di cui 177 estere) in mostra dal 16 al 18 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze per l’edizione 78 di Pitti Bimbo, con tutte le novità per l’autunno-inverno 2014/2015.

Alla Fortezza da Basso non mancano i bergamaschi: da Pinco Pallino, con anche la licenza di trussardi Junior; Mi.Mi.Sol, brand di Imelde Bronzieri, e Quis Quis, marchio di Stefano Cavalleri che ha anche sfilato il primo giorno della manifestazione.

Per accontentare i grandi a cui piace vestire le bambine come principesse (ma anche i mercati esteri più esigenti), le aziende della moda bimbo mandano in passerella guardaroba da vere regine delle nevi, con abiti a fiori laser e paillette ricamate a mano, tessuti laminati oro e bagliori d’argento (Miss Blumarine). Tutto si estremizza con un trionfo di ricami di lusso rinascimentale, un virtuosismo barocco con fiori e foglie ricamate (Quis Quis by Stefano Cavalleri). Il piumino riscopre una nuova vita: in tessuto tecnico, non è più monocolore, ma ha belle rose stampate (Peuterey Kid) oppure è a pois, pied de poule, animalier e effetto neve per lei (Moncler Gilr) e tricot, jacquard o camouflage per lui (Moncler Boy). In questo filone anche i piumini seguono un’evoluzione deluxe, con bagliori e dettagli luccicanti. Così vestono le principesse, invece dall’altro lato siedono le piccole ribelli, vestite come punk (i loro colori sono blu e bluette, nero o viola). Il grunge è il loro stile, con maglie over size, denim effetto pelle nera, camicie a scacchi rosso e nero, tartan (Young Versace), strappi e rattoppi. La camicia a scacchi è la loro «coperta di Linus» (Roy Roger’s Kids), mentre i jeans sono ultra strappati e abbinati a giacche da biker rigorosamente nere (Diesel Kid). Un filone, questo, seguito anche dai marchi al debutto, come MSGM Kids, la linea bimbo disegnata da Massimo Giorgetti lanciata con Daddato. «Cool, spregiudicata, una collezione Kids che romperà gli schemi» così la descrive lo stilista, che ha disegnato bomber in panno tartan e maniche in neoprene da abbinare al jeans 5 tasche o alla felpa patchwork. Grintosa anche la Capsule 99, tutta neoprene e colori fluo, novità di Bikkembergs che lancia anche la linea bambina. Lo scrittore Nicolai Lilin invece ha disegnato per Happiness Kid due T-shirts in cui con ironia ricorda ai bambini quale dovrebbe essere il loro ’hobby’. Ha preso spunto dalla frase di Gabriele D’Annunzio “Memento Audere Semper», corretta in «Memento Ludere Semper» (Ricorda di Giocare Sempre) e l’ha fatta stampare sulle magliette con il linguaggio e il tratto del tatuaggio siberiano.

Un’esplosione di colore e fantasia per Mi.Mi.Sol, perchè colore è bambino, per una moda doce l’estetica dei bei vestiti si incontra con l’etica della volontà di educare al bello. Trussardi Junior presenta invece capi classici e raffinati ma pratici e facilmente adattabili alle giornate di scuola e ai momenti di gioco durante i quali è fondamentale la comodità. Il marchio è gestito in licenza da I Pinco Pallino, brand di Entratico che racconta i suoi bambini sempre con raffinatezza, tessuti preziosi e abiti di grande fattura artigianale.

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