
Morto in moto a Cologno, donati gli organi. Yuri Ravizza lascia una figlia di 10 anni
IL DRAMMA. Il quarantenne di Urgnano viveva a Ghisalba con la compagna e la loro bambina. Di professione tornitore, era un amante dei motori.

Cologno al Serio
Serviranno a salvare altre vite gli organi di Yuri Ravizza, il quarantenne morto a seguito delle ferite riportate nello schianto frontale tra la sua moto e un camper, sabato pomeriggio (11 ottobre) a Cologno al Serio: i familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi, seguendo quanto lo stesso Yuri aveva in mente anche da vivo.
Funerali non ancora fissati
Proprio per questo non sono ancora stati fissati i funerali del quarantenne di Urgnano. Da qualche anno Ravizza viveva a Ghisalba con la compagna Nicoletta e con la figlia Alice, di dieci anni: la famiglia era la sua vita, così come lo era la passione per i motori. «Fin da bambino era appassionato di moto e auto – racconta un conoscente per conto della famiglia –: le Vespa in particolare gli piacevano molto e si divertiva anche a sistemarle per hobby. Spesso saliva in sella alla sua Ducati per fare un giro qui in zona, proprio come ha fatto sabato pomeriggio».
Lo schianto
Alle 18,20 il quarantenne stava percorrendo la strada provinciale 117 che collega la località Muratella di Cologno con la frazione Basella di Urgnano, quando si è scontrato frontalmente con un camper che arrivava dalla direzione opposta.
Yuri lavorava come tornitore alla P cm Engineering di Urgnano, dove si occupava del montaggio di macchine utensili. Figlio unico, nel marzo del 2022 aveva perso la mamma. E nei momenti liberi da famiglia, lavoro e hobby, Yuri si dedicava alla moto: appunto proprio come l’altro pomeriggio, quando ha incrociato il camper contro il quale si è scontrato.

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