In moto sul sentiero a San Pellegrino. La denuncia: «La pazienza è finita»

Volontari e Comune denunciano danni al percorso ripristinato. Gli enduristi: pronti a riparare.

«Grazie motociclisti! Avete fatto un “bel lavoro”! Mulattiera e sentiero che conduce alla località Botta distrutti». È questa la scritta riportata sul cartello affisso in settimana dai volontari che curano i sentieri lungo un percorso che sale verso Vetta, a San Pellegrino, dopo l’ennesimo weekend in cui i motociclisti sono passati sul territorio comunale rovinandone mulattiere e sentieristica.

«Volontari, persone perbene e Comune – ha dichiarato Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme – cercano con fatica di tenere in ordine e riqualificare i nostri sentieri. Dobbiamo purtroppo constatare con amarezza che nonostante i divieti, c’è chi continua a manifestare una assoluta mancanza di rispetto per l’ambiente e il patrimonio pubblico, compromettendo gli sforzi per rendere più attrattiva la nostra cittadina. Domenica 25 aprile, infatti, e non è la prima volta, abbiamo ricevuto ancora numerose lamentele riguardo al passaggio delle moto su sentieri e mulattiere. E poi è stato affisso il cartello da qualche volontario che ha visto gravemente danneggiato il sentiero di cui si prende cura. La pazienza è finita. Noi cercheremo in ogni modo di perseguire i responsabili di questi danneggiamenti e invitiamo i cittadini a segnalare eventuali problemi».

Una situazione problematica per la quale il sindaco è stato successivamente contattato da Coordinamento escursionistico su ruote (Cer) Lombardia nel tentativo di creare un tavolo di collaborazione per ripristinare i sentieri e pulire le aree verdi a San Pellegrino Terme.

«Io non difendo a spada tratta gli enduristi – ha spiegato il presidente Davide Rora –, ma voglio essere il trait d’union tra le amministrazioni, gli enti locali, il buon senso, la legalità e il mondo dell’escursionismo su ruote. Capisco il punto di vista di Comune e cittadini per quanto successo e come presidente di un’associazione di enduristi lombardi vorrei intavolare un discorso di civile convivenza e di mutua collaborazione. Penso che i sentieri vadano ripristinati da chi li ha rovinati, anche perché la legge regionale prevede già questa pratica. Quindi ho contattato il sindaco di San Pellegrino Terme perché mi piacerebbe creare una giornata di ripristino sentieri con gli enduristi stessi coinvolti. Vogliamo che l’enduro diventi uno sport sostenibile, per questo stiamo lavorando anche con la Provincia di Bergamo per fare una squadra in moto di protezione civile, perché vogliamo essere una risorsa per la società e per i Comuni».

«Siamo ovviamente disponibili a qualsiasi tipo di confronto – ha risposto il sindaco Milesi –, ma non possiamo non rilevare che da anni i nostri sentieri e le nostre mulattiere sono devastati dal passaggio di moto. Detto questo, giovedì prossimo ci incontreremo con Rota e la sua associazione».

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