«Pronto, sono il vostro sindaco». La telefonata di Gori: appello a vaccinarsi

Come un anno e mezzo fa il primo cittadino chiama al telefono i bergamaschi: spiega in cinque minuti le vaccinazioni nei quartieri per gli over 60 e il Green Pass.

«Buonasera, sono il vostro sindaco». Come quasi un anno e mezzo fa, la voce di Giorgio Gori torna a sbucare dall’altro capo del telefono dei bergamaschi. Se allora si viveva il periodo più drammatico, nel pieno della prima ondata, oggi il messaggio è diverso . Ma racconta ugualmente le priorità del momento: oggi, i temi sono la campagna vaccinale e l’introduzione del green pass. Il Comune di Bergamo riprende a comunicare anche con dei messaggi telefonici registrati, che dalla giornata di domenica stanno raggiungendo soprattutto la fascia più anziana dei residenti in città. Negli oltre cinque minuti di messaggio, il sindaco scandisce le informazioni più utili per la cittadinanza.

Il messaggio parte dalle «vaccinazioni dedicate alle persone con più di sessant’anni che da martedì organizzeremo nei quartieri. Sono importanti, e lo sono ancora di più adesso alla luce dello sviluppo della nuova variante delta – sottolinea il primo cittadino -. Questa variante è ancora più contagiosa. Coinvolge soprattutto i giovani, ma è pericolosa soprattutto per gli anziani. Sono quasi seimila gli ultrasessantenni della nostra città che non si sono vaccinati: è importante che tutti si sottopongano al vaccino, ma è fondamentale, per la loro incolumità, che lo facciano le persone sopra i 60 anni». Per chi non l’ha ancora fatto, prosegue il messaggio, «sarà facilissimo: saranno i vaccini ad andare loro incontro. Insieme a Regione e Ats abbiamo organizzato una campagna apposta per loro: non serve la prenotazione, basta presentarsi tra le 9 e le 13 portando tessera sanitaria nei Cte».

Gori elenca tutti gli appuntamenti, con date, orari e luoghi, poi passa al green pass: per quali attività serve, come si ottiene, come si scarica . «Scusate se sono stato un po’ lungo – si conclude così l’audio -, ma ci tenevo a darvi queste informazioni in modo chiaro. In cambio, vi chiedo un aiuto: se conoscete qualcuno che ancora non si è vaccinato, cercate, per favore, di convincerlo a farlo. È per la sua salute, ma anche per quella di tutti noi, e per non ritrovarci a dover chiudere tra poco i punti di ritrovo, per non dover rimettere il coprifuoco, e per far tornare a scuola tranquilli i ragazzi a scuola, per non intasare gli ospedali».

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