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Giovedì 13 Novembre 2025
Attacco informatico Siad: rilevato accesso non autorizzato
Siad Macchine Impianti, azienda del gruppo Siad attiva nella produzione di compressori e impianti di frazionamento aria, ha subìto nella giornata di martedì un attacco informatico.
Macchine Impianti
E da subito, la capogruppo ha pubblicato sull’homepage del proprio sito Internet una serie di precisazioni. «È stato rilevato un accesso non autorizzato a una componente perimetrale al sistema informatico, circoscritto esclusivamente alla società Siad Macchine Impianti», si legge.
«L’accaduto - precisa l’azienda - è stato prontamente contenuto grazie all’intervento del nostro team interno; continua pertanto a essere garantita la piena continuità operativa». E ancora: «Al momento non risultano compromissioni di dati personali. Continuiamo a monitorare attentamente la situazione e, qualora emergessero ulteriori elementi rilevanti, ne daremo tempestiva comunicazione». Infine sottolinea: «La tutela delle informazioni e la sicurezza dei nostri stakeholder rappresentano per il gruppo Siad una priorità assoluta. A tal fine adottiamo tutte le misure necessarie per garantire la massima protezione dei sistemi e dei dati».
«È stato rilevato un accesso non autorizzato a una componente perimetrale al sistema informatico, circoscritto esclusivamente alla società Siad Macchine Impianti» si legge.
Autore dell’azione sarebbe un noto gruppo cybercriminale internazionale. Secondo quanto riportato dai siti di settore, infatti, a colpire la società sarebbe stato Everest Group, realtà conosciuta alle cronache italiane per altre azioni realizzate a scopo di estorsione, che ha effettivamente inserito Siad nella lista delle vittime sul proprio sito nel dark web. L’azione criminale, secondo quanto dichiarato dagli hacker, avrebbe sottratto dati per 159 Gb.
Al momento non è possibile verificare la qualità del materiale eventualmente sottratto all’azienda, né se sia stata avanzata la richiesta di riscatto, aspetti su cui Siad non ha fornito ulteriori dettagli. Nel 2021 il gruppo Everest era stato artefice di un attacco a Siae, la Società italiana degli autori ed editori, impossessandosi di oltre 60 gigabyte di dati e chiedendo un riscatto di tre milioni di euro in bitcoin. Al furto era seguita una denuncia alla Polizia postale, che ha iniziato le indagini e al Garante della privacy.
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