Effetto feste esaurito, prezzi in picchiata sui biglietti aerei

IN VIAGGIO. Terminate le feste di Natale e di fine anno, i prezzi dei biglietti aerei sono letteralmente crollati in Italia, al punto che per una tratta nazionale si arriva a spendere in alcuni casi poco più di 30 euro, contro gli oltre 370 euro dello scorso dicembre.

I dati arrivano dal «Centro di formazione e ricerca sui consumi» guidato da Furio Truzzi, presidente onorario di Assoutenti, da tempo impegnato nella battaglia contro il fenomeno del caro-voli.

Le tariffe

In base alle elaborazioni del Centro di formazione e ricerca sui consumi, che ha condotto un’indagine sul sito di comparazione Skyscanner, chi il mese scorso si apprestava ad acquistare un volo di sola andata per trascorrere le feste di Natale in famiglia si ritrovava a spendere, partendo il 23 dicembre, un minimo di 379 euro per volare da Venezia a Cagliari, 358 euro da Bologna a Cagliari, 353 euro da Bologna a Palermo. Per arrivare a Catania partendo da Genova la spesa minima era di 340 euro, che scendeva a 335 euro se la destinazione era Palermo; 328 euro il costo del volo Venezia-Palermo. Tariffe che ora hanno subito un vero e proprio tracollo: ad esempio, per la tratta Bologna-Palermo, partendo sabato 10 febbraio, un biglietto di sola andata costa appena 31 euro, con un crollo del 91,2% rispetto i prezzi di dicembre.

Per raggiungere Bologna da Palermo ora si paga il 91,2% in meno rispetto a prima di Natale

Subisce un tracollo anche il costo dei biglietti per chi deve spostarsi da Genova a Palermo: ora bastano 52 euro, con una riduzione delle tariffe dell’84,5% rispetto ai prezzi che venivano praticati a dicembre. Per la tratta Bologna-Cagliari si possono trovare biglietti da un minimo di 62 euro, pagando così l’82,7% in meno rispetto ai 358 euro che servivano durante il periodo natalizio. Per acquistare un volo sulla tratta Venezia-Palermo il biglietto si riduce del 79,2%, passando dai 328 euro di dicembre ai 68 euro di adesso. La variazione è del -69,7% sulla Genova-Catania, dove i biglietti passano dai 340 euro del mese scorso a 103 euro. Per volare poi da Venezia a Cagliari si possono trovare biglietti ad un minimo di 142 euro, contro i 379 euro che servivano a dicembre: pari ad una riduzione del 62,5%.

L’Antitrust sta indagando sulla legittimità dei sistemi di calcolo delle compagnie

I consumatori

L’andamento anomalo dei prezzi preoccupa i consumatori. «I rialzi delle tariffe aeree provocate da algoritmi e sistemi di definizione dei prezzi dinamici hanno “dopato” il settore, con conseguenze dirette sulle tasche dei consumatori - spiega Furio Truzzi - Nel 2023, infatti, i biglietti dei voli nazionali hanno subito un rincaro medio annuo del +37,8%, aumento che si aggiunge al +20% fatto registrare nel 2022, aggravando la spesa degli italiani per gli spostamenti».

Per Assoutenti i rialzi sono causati da algoritmi e sistemi che hanno dopato il settore

Sull’andamento dei prezzi i ha acceso un faro l’Antitrust. «Attendiamo fiduciosi i risultati dell’indagine aperta dall’Antitrust sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree, per capire se tali strumenti siano legittimi o se, al contrario, rappresentano una pratica scorretta a danno dei consumatori».

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