
Economia / Hinterland
Giovedì 23 Ottobre 2025
Il Moscato di Scanzo vola in Azerbaigian
Il Moscato di Scanzo Docg dell’azienda agricola Biava di Scanzorosciate ha avuto un ruolo da protagonista durante la Settimana della Cucina italiana nel Mondo a Baku, capitale dell’Azerbaigian.
L’eccellenza bergamasca ha conquistato gli ospiti, curato nei dettagli gastronomici da un altro bergamasco, lo chef tristellato Bobo Cerea.
Ma come ci è finita l’etichetta orobica nel più grande Paese del Caucaso? Tutto ha avuto inizio a gennaio 2025, quando davanti alla cantina del viticoltore Manuele Biava si è presentato Luca Di Gianfrancesco, ambasciatore d’Italia in Azerbaigian. Dopo aver assaggiato in un ristorante il Moscato di Scanzo (vino rosso passito ottenuto dall’omonimo vitigno coltivato sui pendii assolati del Monte Bastia, dove il terreno ricco di «Sas de Luna» e il microclima mite regalano al vino profumi inconfondibili di rosa, frutti rossi e spezie), il diplomatico ha voluto conoscere personalmente il produttore. Dall’incontro è nata un’amicizia e una collaborazione che ha portato il nome di Biava e della Docg bergamasca nella capitale azera per un evento di rilievo internazionale. La cena di gala, ospitata al Four Seasons Hotel, ha portato in mescita anche altre due etichette, il Secco e il Guelfo Nero, che sono state abbinate alla cucina del ristorante Da Vittorio, presente con lo chef Bobo Cerea.
«È stato per me un vero onore partecipare a questi eventi – sottolinea Manuele Biava, che insieme al figlio Filippo ha presentato i propri vini a Baku –. Portare i nostri vini in un contesto così prestigioso non è solo un orgoglio personale, ma vuole essere un valore aggiunto per tutta la comunità bergamasca». L’appuntamento ha ricordato la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco. «Sostenere la candidatura Unesco significa difendere l’identità dei nostri territori e delle nostre produzioni», dice Gabriele Borella, presidente Coldiretti Bergamo.
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