Integrativo Same, ai 1.400 lavoratori il premio porta 5.200 euro in busta paga

CONTRATTAZIONE. Il Pdr è legato anche all’Ebitda, che nel 2022 ha raggiunto quasi 200 milioni. L’anno scorso l’azienda che produce trattori ha stabilizzato una cinquantina di addetti.

Premi di risultato di questo importo non se ne vedono molti e non solo nella nostra provincia, considerato che nelle aziende presenti nel Belpaese il valore annuo medio del Pdr si attesta a 1.527 euro. Alla Sdf di Treviglio, multinazionale che produce trattori e macchine agricole, i 1.400 dipendenti, con la busta paga di aprile, riceveranno il saldo di un premio di 5.200 euro lordi. Il Pdr è legato a doppio filo all’Ebitda, che nel 2022 ha raggiunto quasi 200 milioni di euro.

L’integrativo nell’azienda della Bassa è piuttosto articolato e suddiviso in base alle aree di appartenenza: nella cosiddetta area industriale (linee di montaggio e attività ad esse collegate), dove lavorano circa 800 persone, il valore del premio ammonta a 5.177 euro lordi (erano 5.160 nel 2021); nell’area commerciale a 4.854 euro, nella R&D a 5.216 euro e in altre aree a 5.110 euro. Una clausola di salvaguardia, come spiega il sindacato, fa sì che il premio dell’area industriale venga equiparato a quello della R&D, che è il più alto. Fatto non secondario, anche i lavoratori con contratto di somministrazione beneficiano del premio, ovviamente in base al periodo in cui hanno lavorato in azienda.

«Si regge l’impatto dell’inflazione»

Simone Grisa, sindacalista della Fiom-Cgil di Bergamo, ritiene che si tratti di «un premio buono, che paga bene, ma importi di questo tipo ci sono solo nelle aziende grandi (quasi tutte l’anno scorso hanno raggiunto fatturati e utili record), mentre la contrattazione di secondo livello andrebbe estesa a tante altre realtà». «Ovviamente - aggiunge - è un premio meritato, perché c’è stato l’impegno da parte dei lavoratori a raggiungere gli obiettivi». Secondo Grisa «in questo modo si riesce a reggere l’impatto dell’inflazione, che è arrivata fino al 12%, ma non è sufficiente per recuperare appieno il potere d’acquisto». In Sdf la contrattazione negli anni ha portato ad inserire voci che rendono più pesante la busta paga: «Dall’indennità di cantiere, all’elemento perequativo, al gettone presenza - spiega Grisa - che aggiungono 3-4 mila euro l’anno a seconda dei livelli». Sul fronte occupazionale, poi, l’anno scorso è stata stabilizzata una cinquantina di persone.

I numeri nazionali

A livello nazionale, il ministero del Lavoro rileva che su 8.099 contratti attivi a marzo 2023 (di cui 7.360 aziendali e 739 territoriali), 6.241 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 4.764 di redditività, 4.167 di qualità, mentre 903 prevedono un piano di partecipazione e 4.907 prevedono misure di welfare aziendale. I lavoratori che ne beneficiano sono circa 2,5 milioni, di cui 1.689.001 riferiti a contratti aziendali e 896.900 a contratti territoriali. Il 71% degli accordi si concentra nelle aziende del Nord, il 18% in quelle del Centro e l’11% al Sud. Guardando al settore dell’industria, il valore annuo medio del premio di risultato va da un minimo di 1.533 euro a un massimo di 1.707 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA