L’industria ha fame di meccatronici

OCCUPAZIONE. Iniziativa rivolta a chi cerca lavoro: mancano tornitori e fresatori. Candidati tra i 30 e i 45 anni. Piccinali (Confindustria): «Servono più perite e ingegnere». Donati (Provincia): «A disposizione 12 corsi gratuiti».

Una giornata per incontrare, selezionare e formare gli aspiranti meccatronici, risorsa di un settore produttivo che, come sottolinea Giorgia Gandossi, consigliera con delega al Lavoro della Provincia di Bergamo, «rappresenta una delle anime più dinamiche e vivaci della nostra economia». Con questo obiettivo si è svolto ieri il primo «Meccatronica day», una giornata pensata per disoccupati e giovani in cerca di lavoro, a cui aziende, enti e realtà formative hanno mostrato le competenze da possedere, o da costruire, per poter candidarsi ad una delle numerose posizioni aperte dalle aziende del settore.

L’iniziativa rientra nel «Patto territoriale per le competenze e l’occupazione nella filiera della meccatronica» ed è stata organizzata dalla Provincia di Bergamo in partenariato con Camera di commercio, Confindustria Bergamo, Università di Bergamo, Consorzio Intellimech e gli enti formativi Azienda bergamasca formazione (Abf), Consorzio Enfapi, Afp Patronato San Vincenzo, Servizi Confindustria Bergamo e Its Lombardia meccatronica academy, a cui si aggiungono una rete di 16 soggetti territoriali, per lo più istituti scolastici della provincia.

All’evento, svoltosi ieri nella cornice post industriale di Daste, hanno preso parte oltre 80 persone, anche se le aziende del settore cercano centinaia di addetti e non solo uomini, come sostiene Agostino Piccinali, presidente del gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo: «Mi auguro che aumentino le ragazze che scelgono di studiare le materie Stem, così come le perite meccaniche e le ingegnere, perché abbiamo bisogno anche di loro».

Le proposte

Alla platea di candidati, compresi tra i 30 e i 45 anni di età, la metà dei quali di origine straniera, si è rivolta anche Elisabetta Donati, dirigente delle politiche del lavoro della Provincia di Bergamo, che, da una parte ha sottolineato «il valore dell’incontro dal vivo tra candidati e aziende», al di là degli strumenti digitali con cui abitualmente si svolge la ricerca di lavoro, e dall’altra ha presentato una parte fondamentale del piano territoriale per la meccatronica, ovvero l’offerta formativa gratuita.

I presenti, infatti, non solo hanno potuto ascoltare quali siano le mansioni ricercate dalle aziende del territorio e partecipare a workshop di settore, ma potranno anche scegliere quali, tra i 12 corsi di formazione gratuiti messi a disposizione dai partner vorranno seguire. Le lezioni si concentrano tra dicembre e maggio, e si va dai moduli di alfabetizzazione linguistica, matematica e informatica, alle ore di analisi del disegno meccanico, passando per pneumatica ed elettropneumatica, fino ai corsi di disegno meccanico 2D e 3D e per addetti all’assemblaggio. «Le aziende cercano competenze, ma soprattutto persone curiose, interessate e appassionate» sottolinea Gianluca D’Urso, direttore del dipartimento di Ingegneria gestionale dell’Università di Bergamo, mentre Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo aggiunge: «Secondo la nostra indagine a livello provinciale è emersa una forte richiesta di addetti dalle oltre 5mila imprese meccatroniche bergamasche».

Le mansioni più richieste

Tra le otto aziende che hanno realizzato colloqui con i candidati c’era Tesmec, con sede a Grassobbio, che cerca assemblatori per i trencher, tornitori, fresatori, meccanici e addetti al controllo qualità. Anche Aesys, a Seriate, cerca addetti all’assemblaggio, capaci di leggere i disegni meccanici per realizzare prodotti personalizzati, con ulteriori competenze in ambito elettrotecnico. La Record di Bonate sotto conta 120 addetti, suddivisi nei due reparti di torneria ed assemblaggio e ricerca soprattutto manutentori, mentre la bergamasca Carobbio ha bisogno di saldatori e piegatori di lamiere. Oltre a loro hanno partecipato a questa prima edizione anche Airone Service, Crotti Antincendio, Meccanotecnica e Sigma International.

© RIPRODUZIONE RISERVATA