Scadenze e detrazioni nel 730: ecco il vademecum per la presentazione

Da sapere La dichiarazione dei redditi precompilata deve essere trasmessa entro il 30 settembre (modello 730), ma ci sono alcune particolarità cui prestare attenzione per non allungare eccessivamente i tempi di gestione delle pratiche, tra errori o dimenticanze.

Innanzitutto, per beneficiare della detrazione Irpef del 19% per determinate spese (tra cui quelle sanitarie, per l’istruzione, per gli addetti ai servizi alla persona/badanti, per gli interessi passivi del mutuo) dal 2020 è necessario fornire anche la prova del pagamento effettuato con modalità tracciabili, cioè con bonifico bancario o postale, bollettino postale, Mav, bancomat o carta di credito. Un’altra particolarità: i lavoratori che nel corso del 2021 hanno usufruito della cassa integrazione Covid ricevendo i pagamenti direttamente dall’Inps quest’anno hanno l’obbligo di presentare il modello 730.

L’Inps emetterà una certificazione Unica che non verrà spedita al lavoratore ma sarà scaricabile dal sito dell’Inps direttamente dal Caf, in sede di presentazione della dichiarazione. Aspetti da non trascurare, dal momento che solo a partire dal 23 maggio, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati il modello 730 precompilato, utilizzabile esclusivamente per via telematica. La dichiarazione dovrà essere scaricata dal sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it, dopo aver richiesto uno specifico codice Pin. Il modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate spesso non contiene tutti i dati e le spese che consentono di recuperare l’eventuale credito d’imposta spettante ai contribuenti e nella maggior parte dei casi va modificato e integrato. Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato, che va trasmesso entro il 30 novembre. La dichiarazione 730 online precompilata 2022 va trasmessa all’Agenzia delle Entrate anche dai contribuenti che hanno percepito (nell’anno di imposta 2021) i seguenti redditi: lavoro autonomo occasionale; compensi per attività libero professionale intramuraria del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale; produttori agricoli esonerati dalla presentazione delle dichiarazioni 770 Irap e Iva; remunerazioni dei sacerdoti; retribuzioni dei giudici costituzionali, dei parlamentari e degli altri soggetti titolari di cariche pubbliche.

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