La Russia si militarizza, ricetta del secolo scorso

Esteri. Nuova mobilitazione sì, nuova mobilitazione no. Da settimane in Russia si rincorrono le voci più disparate di prossime decisioni in merito da parte del Cremlino. In settembre l’inattesa mobilitazione di 300mila riservisti fu un vero elettrochoc per la società federale.

La Russia si militarizza, ricetta del secolo scorso
Il presidente russo Vladimir Putin
(Foto di ansa)

Allora i russi si resero conto che la tragedia ucraina non era soltanto qualcosa di virtuale o di visto in televisione e colpiva tutti, tanto che, nel giro di poche ore, in centinaia di migliaia erano scappati all’estero, non aspettando nemmeno la cartolina di richiamo. Adesso in tante famiglie russe la tensione è di nuovo alta. Se il Cremlino dovesse dichiarare una seconda fase di mobilitazione - poiché l’intensità del conflitto sta di molto aumentando - gli uomini si troveranno di fronte ad una non facile scelta sul daffarsi: rispondere alla chiamata della Patria o darsela a gambe elevate? Ma questa volta potrebbe non essere semplice svignarsela, poiché - si dice - le frontiere verranno chiuse.

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