«Lo scalo di Orio è pronto per ripartire». Al via un’estate con 130 destinazioni

«Siamo pronti, non ci siamo mai fermati nemmeno nei momenti più difficili. Abbiamo lavorato senza sosta per mettere l’aeroporto nelle condizioni di massima sicurezza, conseguendo certificazioni su certificazioni». E ora Orio al Serio è pronto alla ripartenza, assicura Giovanni Sanga, presidente di Sacbo.

«Siamo il terzo aeroporto d’Italia e il nostro obiettivo è consolidare questa posizione che ci siamo guadagnati negli anni». E anche «recuperare parte di quei 26 miliardi di euro persi a livello nazionale nel 2020 di spese di turisti stranieri. A Orio è tutto pronto per accoglierli».

Anche se la ripartenza in prima battuta passerà soprattutto dai voli nazionali, continuando la tendenza già evidenziata nei mesi caldi del 2020 «quando tra giugno e agosto il traffico aereo aveva dato segnali improvvisi e importanti di ripresa». Poi sono però arrivate nuove restrizioni e i più sono rimasti a terra. «Prima del Covid le principali destinazioni da Orio erano Londra. Barcellona e Napoli. Dopo sono diventate Napoli, Catania, Palermo e Bari» spiega, a confermare un evidente (e logico) mutamento geoeconomico.

il ritardo nelle isole «Covid free»

Ma è chiaro che alcune decisioni come quelle delle isole «Covid free» possono cambiare le carte in tavola e favorire il ritorno nel Belpaese dei turisti stranieri: «Sicuramente, anche se forse andavano prese con un maggiore anticipo e programmazione» prosegue Sanga. «Come è stato fatto per esempio per le isole di Spagna e Grecia che hanno registrato un notevole numero di prenotazioni soprattutto dalla Gran Bretagna e dai Paesi del Nord». Tutto turismo tolto di fatto anche all’Italia.

«Ma guardiamo avanti: il Green pass annunciato dal premier Mario Draghi è sicuramente una grande opportunità. Togliere l’isolamento da metà mese per chi è in possesso di un vaccino o di un tampone negativo o è guarito dal virus può dare una grande spinta alla ripartenza del turismo in Italia. Ci rende molto più attrattivi e favorisce gli spostamenti».

Una stagione in crescendo

Per questo motivo Orio è pronto con una stagione estiva da 130 destinazioni. Un centinaio sono quelle di Ryanair, da sempre compagnia-principe dello scalo, ma va sottolineato anche lo sbarco degli arcirivali di Easyjet con un volo per Olbia, destinazione particolarmente gettonata per le vacanze. E così ad occhio potrebbe non essere la sola meta dopo la stagione estiva.

«La nostra è una programmazione in crescendo: nella settimana dal 17 al 23 maggio avremo 50 destinazioni attive da Orio. La prima settimana di giugno saliremo a 115 per arrivare a 130 a fine mese» spiega il presidente di Sacbo. E questa sarà l’offerta dei mesi estivi, ma lo sguardo è già oltre, a settembre e ottobre. Perché se è vera ripartenza si capirà soprattutto allora. «Se la campagna vaccinale andrà avanti a questi ritmi e le cose si avvieranno ad una nuova normalità potremmo arrivare al 50% dell’offerta dello stesso periodo di 2 anni fa» Cioè prima del Covid.

Qualcosa a metà tra un’ipotesi e una scommessa tutta da giocare. «Ma preparati e in massima sicurezza. La professionalità e preparazione del nostro personale è emersa anche recentemente nella gestione di una situazione molto delicata come il rientro dei passeggeri dall’India lunedì sera». Ma oltre l’emergenza «c’è un aeroporto che in questi mesi difficili ha lavorato senza sosta per assicurare una ripartenza sicura e veloce per tutti i passeggeri. Penso ai cantieri in via di ultimazione, alla nuova area extra-Schengen, al modernissimo sistema di gestione dei bagagli, ai percorsi protetti e sanificati. Qui tutto è pronto». Ora bisogna solo tornare a volare.

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