«Martinella, il verde continuo torna tra 10-15 giorni»

L’ASSEMBLEA. Sala piena e grande partecipazione l’11 settembre all’assemblea pubblica sulla Martinella che si è tenuta in Comune a Torre Boldone.

Bergamo

L’incontro di presentazione dei risultati della sperimentazione condotta da Provincia e Comune di Bergamo sul verde continuo all’incrocio con la provinciale 35 e via Correnti ha chiarito i dati del test e i dubbi dei residenti, in particolare sulla sicurezza, anche del sottopasso ciclopedonale. A introdurre la serata - a cui erano presenti i consiglieri regionali Michele Schiavi (FdI), Davide Casati e Jacopo Scandella (Pd), la consigliera provinciale Giorgia Gandossi e il presidente della Comunità Montana della Val Seriana, Giampiero Calegari e il dirigente del settore Mobilità del Comune di Bergamo, Silvano Armellini - è stata la sindaca di Torre Boldone, Simonetta Farnedi, che ha ribadito come «solo con la condivisione e la collaborazione si può risolvere la problematica della Martinella».

Si riparte

La sperimentazione del verde continuo ripartirà a breve in via definitiva. «Tra 10-15 giorni», annuncia l’assessore alla Mobilità di Palazzo Frizzoni Marco Berlanda. Intanto i cittadini hanno portato le loro istanze. «La posizione non è ideale. Farlo più in prossimità dell’incrocio permetterebbe di ricucire lo strappo urbanistico di questo progetto», evidenzia Emiliano Bezzi, presidente del Comitato per Redona. Una diversa collocazione si può valutare, rispondono Berlanda e Massimiliano Rizzi, dirigente del settore Viabilità della Provincia, anche se bisognerà comunque tenere conto delle lunghezze delle rampe di 50 metri. «Prevedete di mantenere il senso unico in via Martinella o in futuro si potranno valutare altre soluzioni?», chiede una residente. «La svolta a destra per chi arriva dal rondò delle Valli non è pericolosa?», si chiede un’altra. «Sono stati considerati gli impatti sulle strade secondarie?», fa un altro residente. C’è chi ancora spera in un sovrappasso (impossibile per costi e manutenzione, spiegano Berlanda e Rizzi), chi paventa espropri per costruire il sottopasso e chi nuove limitazioni alla viabilità nel Comune di Gorle. «Il divieto di accesso in via Martinella interferirebbe con le nostre soluzioni viabilistiche», conclude Berlanda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA