Bergamo, famiglie evacuate per il maltempo: primi lavori in via Vacha

DOPO IL MALTEMPO. Il Comune di Bergamo è attivo per ripristinare le condizioni di sicurezza all’interno dell’edificio danneggiato. Già nella giornata di mercoledì 9 luglio sono stati avviati i primi lavori di messa in sicurezza.

Sono state cinque le persone evacuate (una coppia e tre single) da quattro appartamenti di una palazzina danneggiata nel quartiere di Valtesse a causa della forte tempesta che ha colpito la città nella notte tra il 7 e l’8 luglio. L’emergenza si verificata in una palazzina Sap (Servizio abitativo pubblico) tra via Vacha e via Uccelli, che ha subito gravi danni alla copertura provocando l’inagibilità degli appartamenti. In un primo momento, i cinque sfollati sono stati ospitati temporaneamente in una struttura alberghiera messa a disposizione dal Comune. Successivamente, nella serata di martedì, hanno trovato una sistemazione più stabile, suddividendosi tra il Nuovo Albergo Popolare gestito dall’Opera Bonomelli e le abitazioni di amici e familiari che si sono resi disponibili ad accoglierli.

«Tutti gli evacuati sono illesi e in buone condizioni fisiche, sebbene abbiano vissuto momenti di forte spavento e disorientamento – spiega Giacomo Invernizzi, direttore dell’Opera Bonomelli –. Tre di loro, due uomini e una donna, hanno trovato ospitalità da noi. Stiamo dedicando particolare attenzione a uno degli sfollati, l’uomo più anziano del gruppo, che si trovava già in condizioni di fragilità e marginalità e che si è presentato da noi in stato confusionale, in parte causato da ciò che ha vissuto».

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Nel frattempo, l’amministrazione comunale si è attivata per ripristinare le condizioni di sicurezza all’interno dell’edificio danneggiato. Già nella giornata di mercoledì 9 luglio sono stati avviati i primi lavori di messa in sicurezza: alcune ditte specializzate hanno provveduto a coprire temporaneamente le parti scoperchiate del tetto, rimuovere le lastre pericolanti e iniziare l’installazione dell’assito in legno e di un telo protettivo, così da proteggere gli interni dagli agenti atmosferici e prevenire ulteriori danni. I materiali necessari per il rifacimento definitivo del tetto sono già stati ordinati e dovrebbero arrivare entro la metà della prossima settimana.

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«Una volta disponibili, sarà possibile procedere con la conclusione degli interventi di ripristino», fa sapere il Comune in una nota ufficiale. Contestualmente, è stato attivato il sinistro assicurativo per ottenere il risarcimento dei danni subiti sia dalla struttura condominiale sia dagli appartamenti coinvolti e si sta lavorando anche alla pianificazione del rientro degli sfollati nelle loro abitazioni.

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