
Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 06 Ottobre 2025
Bergamo, vertenza della Cisl per il risarcimento dei docenti di religione
IL CASO. «A tutela delle migliaia di insegnati precari che non hanno ottenuto la stabilizzazione», spiega il sindacato.
Bergamo
Cisl Bergamo ha annunciato una vertenza per il risarcimento dei docenti di religione cattolica, «a tutela delle migliaia di insegnati precari che non hanno ottenuto la stabilizzazione», spiega il sindacato in una nota.
La Corte di giustizia europea, spiega la Cisl, «ha chiarito che la normativa italiana non può escludere gli insegnanti di religione cattolica dalle tutele previste contro l’abuso di contratti a termine». Alla luce di questa pronuncia il sindacato promuove un ricorso al Giudice del lavoro, per consentire ai docenti che hanno superato i 36 mesi complessivi di servizio a tempo determinato di ottenere il risarcimento del danno e di sollecitare il ministero dell’Istruzione a procedere con l’assunzione a tempo indeterminato.
Come aderire
L’iniziativa è gratuita per gli iscritti a Cisl Scuola, ad eccezione del contributo unificato previsto per legge: per partecipare è necessario presentare il certificato di servizio completo, la copia dei contratti di lavoro a tempo determinato, e la scheda con dati personali e recapiti telefonici ed e-mail. Gli interessati possono rivolgersi alla sede di Bergamo, in via Carnevali 88/A, oppure alle sedi territoriali di Treviglio, Ponte San Pietro, Lovere, Grumello del Monte, Gazzaniga, Clusone, Dalmine, Trescore Balneario, Zogno e Romano di Lombardia.
«Quasi vent’anni di attesa»
Paola Manzullo, segretaria generale di Cisl Scuola Bergamo, spiega: «Intendiamo dare piena attuazione ai principi di giustizia e parità di trattamento sanciti a livello europeo. Gli insegnanti di religione cattolica hanno atteso quasi vent’anni prima che venisse bandito, nel 2024, un nuovo concorso per la loro stabilizzazione, dopo l’ultimo svoltosi nel 2004. Una lunga attesa che ha coinvolto migliaia di docenti precari, i quali hanno garantito con professionalità la continuità didattica nelle nostre scuole pur in una condizione di precarietà prolungata. È necessario completare finalmente il loro percorso di stabilizzazione».
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