
(Foto di Cesni)
LE INDAGINI. Individuato un 27enne egiziano, disoccupato, con precedenti di polizia, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale. Operato il connazionale: le sue condizioni restano gravi.
Treviglio
Nella notte del 14 ottobre, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviglio, in collaborazione con la polizia in servizio presso il Commissariato di Treviglio, hanno arrestato un 27enne egiziano, disoccupato, con precedenti di polizia, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un connazionale avvenuto poche ore prima nella cittadina.
L’accoltellamento è successo lunedì sera 13 ottobre , verso le 20,20, all’incrocio tra le vie Abate Crippa e XX Settembre di Treviglio, dove si trova il Bar dell’Angolo. Una zona a ridosso della zona centrale della città della Bassa e dove si sono verificate già altre risse. La lite ha visto coinvolti due uomini di origine nordafricana e nella colluttazione uno dei due uomini ha estratto un coltello ferendo gravemente l’altro, finito poi in ospedale.
Alla lite avrebbero assistito anche alcuni avventori del bar e altri passanti.L’aggressore, al culmine della lite, ha colpito il 44enne alla gola con un coltello, quindi si è dato alla fuga. Le urla sono state sentite da Marco Pezzotta, un volontario della Croce Rossa di Treviglio, la cui sede si trova a una cinquantina di metri da luogo dell’accoltellamento. Il volontario aveva appena concluso il proprio turno quando, accortosi di quanto stava succedendo, si è precipitato a soccorrere il nordafricano ferito, all’interno del bar. Il volontario ha tamponato subito la ferita quindi ha chiamato i colleghi della Croce Rossa.
A quel punto sul posto sono subito arrivati gli operatori sanitari con un’auto medica e un’autoambulanza per prestare le cure del caso al 44enne ferito. L’aggressore, invece, si era ormai allontanato. Il ferito è stato quindi caricato in ambulanza e portato fino all’ospedale di Treviglio in codice rosso: è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono attualmente stabili e restano gravi.
Nel corso della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di 52 grammi di hashish e di un bilancino di precisione; il materiale è stato sequestrato
L’autore del gesto, inizialmente non identificato, si era allontanato prima dell’arrivo delle pattuglie. Le immediate attività investigative e i riscontri effettuati sul posto hanno tuttavia consentito ai carabinieri di individuare rapidamente quale presunto autore il 27enne egiziano. Le ricerche, proseguite senza sosta e diramate a tutte le forze di polizia del territorio, hanno così permesso di rintracciare l’uomo in viale Piave. Nel corso della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di 52 grammi di hashish e di un bilancino di precisione: il materiale è stato sequestrato.
Secondo i primi accertamenti, l’aggressione sarebbe riconducibile a pregressi attriti tra i due connazionali, non escludendosi un contesto legato agli stupefacenti. I rilievi tecnici sono stati eseguiti dai carabinieri della Sezione Operativa di Treviglio. L’arma da taglio non è stata al momento rinvenuta.Il 27enne è stato quindi trasferito in carcere a Bergamo, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti e individuare il movente esatto.
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