Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 05 Novembre 2025
Lavori all’ex convento di San Francesco; ora tocca alla terrazza
IL CANTIERE. Dopo il tetto, parte l’intervento di consolidamento alla struttura in Città Alta che durerà 8 mesi. Previsto un collegamento con il Parking Fara.
È una staffetta di cantieri sul colle di Sant’Eufemia in Città Alta, nell’ex convento di San Francesco, sede del Museo delle Storie di Bergamo e del Museo della fotografia «Sestini». Dopo lo smantellamento della gru montata per sistemare una porzione del tetto dell’edificio (operazione effettuata martedì 4 novembre nelle prime ore del mattino), il Comune di Bergamo è pronto ad avviare il più ampio cantiere per il consolidamento statico della struttura che sorregge la terrazza.
Il cronoprogramma dei lavori
Chiuse le falle nella copertura del vecchio monastero, prenderà quindi il via il nuovo intervento da un milione di euro, che sarebbe già dovuto partire la scorsa estate, poi rinviato. La consegna del cantiere dal Comune all’impresa è in programma lunedì 10 novembre, con un cronoprogramma lungo 8 mesi.
(Foto di Bedolis)
Non sarà un intervento semplice dal punto di vista logistico, data la limitata accessibilità all’ex monastero, raggiungibile solo attraverso via San Lorenzo e piazza Mercato del Fieno. Smontata la gru per l’intervento sul tetto, si dovrà ora allestire un nuovo cantiere (con una nuova gru) che porterà il materiale necessario al consolidamento. «L’intervento di manutenzione di una copertura del tetto che dava problemi di infiltrazioni si è concluso – fa il punto l’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota –, sarà così possibile terminare il secondo lotto di lavori per la messa a norma dell’ex convento, un intervento che era stato sospeso proprio a causa delle infiltrazioni, mancano solo due lavorazioni marginali che saranno effettuate. La prossima settimana invece consegneremo all’impresa il cantiere per il consolidamento della struttura, a seguire inizieranno i lavori. Si tratta di un cantiere di un certo rilievo per la qualità del recupero architettonico e per la fruibilità della terrazza che offre un magnifico panorama a nord est».
L’ex convento risale al XIII secolo, con due chiostri, quello delle «Arche», chiamato così per le tombe presenti, e il chiostrino del pozzo. Dopo la soppressione degli ordini religiosi in epoca napoleonica, la struttura fu trasformata in carcere e poi in scuola elementare, con i relativi rimaneggiamenti.
«Il convento resterà aperto»
Ora il Comune provvederà al consolidamento statico, intervento concordato con la Soprintendenza. Ed è chiaro dalla relazione dei progettisti l’urgenza dei lavori: «Il muro di contenimento della terrazza – recita il documento – è interessato da uno stato di avanzato degrado causato dallo sviluppo della vegetazione che nel tempo ha causato dissesti nella muratura, con lacune, de-coesione e disgregazione dei giunti». Sarà rifatta anche la pavimentazione della terrazza, con la sostituzione delle piastrelle di cemento con pietre in arenaria. L’obiettivo è collegare questo spazio riqualificato con la terrazza confinante del Parking Fara, creando un nuovo accesso al Museo. E in questi mesi di cantiere, spiega il direttore del Museo Roberta Frigeni, «il convento resterà aperto come sempre. Sarà chiuso al pubblico l’accesso al chiostro minore e alla terrazza, ma il Museo della fotografia Sestini, Bergamo 900 e lo spazio mostre saranno sempre visitabili».
Gli altri cantieri
Intanto, lungo la Corsarola e a Colle Aperto, procedono i due cantieri aperti dal Comune nelle scorse settimane: «Nell’ambito del rifacimento dei sottoservizi lungo la Corsarola – spiega l’assessore Ferruccio Rota -, in piazza Vecchia si stanno sostituendo i tubi del metano, acqua e rete elettrica, si sta procedendo a ritroso, verso Colle Aperto, il cantiere terminerà prima di Natale, dopo le feste torneremo per posare la pavimentazione definitiva, in pietra. A buon punto sono i lavori a Colle Aperto, dove si sta rimuovendo l’asfalto per posare un nuovo camminamento pedonale in pietra».
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