Traffico di droga e armi: cinque gli arresti, tra cui Baby Gang

IL BLITZ. Cinque arresti nell’operazione dei carabinieri di Lecco: la banda, composta da soggetti residenti anche a Calolziocorte, gestiva un giro d’affari da oltre 12mila euro al mese e disponeva anche di un mitragliatore d’assalto.

Maxi operazione dei Carabinieri di Lecco che, nelle prime ore di giovedì 11 settembre, hanno arrestato quattro persone accusate di traffico di droga e armi. Tra gli indagati anche il noto trapper Baby Gang (nome d’arte di Mouhib Zaccaria, classe 2001), fermato a Milano mentre si trovava in un albergo ma residente a Calolziocorte. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Lecco su richiesta della Procura, riguarda un gruppo di soggetti residenti tra Lecco e la Valsassina. Le accuse sono pesanti: detenzione di armi da fuoco comuni e da guerra, traffico di stupefacenti – in particolare cocaina – e gestione di un giro d’affari da oltre 12mila euro al mese.

Pistole, fucili e mitragliatori

Secondo le indagini, coordinate dai militari della Compagnia di Lecco, la banda avrebbe avuto a disposizione pistole, fucili e persino un mitragliatore d’assalto di derivazione AK47, perfettamente funzionante e con relativo munizionamento. L’arma era stata sequestrata già nel gennaio 2024 a uno degli indagati.

Baby Gang, al momento dell’arresto, è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa. Contestualmente, in un’abitazione a Calolziocorte, i Carabinieri hanno rinvenuto altre due pistole clandestine nascoste in un vano. L’indagine, avviata a inizio 2024, ha permesso ai militari di ricostruire anche come alcune delle armi sequestrate fossero comparse nei videoclip musicali dello stesso Baby Gang e del rapper Simba La Rue, al secolo Saida Mohamed Lamine, classe 2002, anch’egli già detenuto e coinvolto nello stesso procedimento. Con gli arresti di oggi, i Carabinieri ritengono di aver smantellato un gruppo radicato nel territorio lecchese ma con ramificazioni anche in altre province e Milano, capace di gestire traffici di droga e armi da guerra e di riciclare parte del materiale attraverso la scena musicale trap.

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