Simon Ekidor Dudi vince la Sarnico-Lovere, Togni secondo - Foto e video

LA MANIFESTAZIONE. Giornata di sole e di festa per la Sarnico-Lovere in programma nella mattinata di domenica 27 aprile.

Sarnico

Come da pronostico, il keniano dell’Atletica Potenza Piacenza Simon Ekidor Dudi ha vinto la 13.a edizione della Sarnico Lovere Run. Ha tagliato il traguardo al porto turistico di Lovere in 1 ora 15’39” dopo aver dominato per intero la gara di 24,728 km. Secondo posto per Manuel Togni, bergamasco.

Una giornata di festa e di sole che ha baciato la 13esima edizione della Sarnico Lovere Run: 3.400 gli atleti al via alle 9,30 da Sarnico domenica 27 aprile, con arrivo dopo circa un’ora e 15 al porto turistico di Lovere. Quasi 25 km con atleti da tutto il mondo. Stra Rivierasca chiusa per il passaggio della corsa, compresi i 1.600 corridori della breve di 6 km da Riva di Solto.

Sono stati, secondo gli organizzatori, 5mila i partecipanti alla manifestazione, provenienti da 35 nazioni.

Alla partenza, il saluto di Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing Sociale della Regione Lombardia, alla sua quarta partecipazione da runner alla manifestazione, che ha concluso la sua prova in 2:02:57. L’Assessore ha espresso il proprio sentito apprezzamento agli organizzatori della Sarnico-Lovere, la prestigiosa corsa podistica che si snoda lungo la suggestiva sponda bergamasca del Lago d’Iseo, per aver saputo coniugare lo sport con la valorizzazione delle eccellenze naturalistiche e culturali del Sebino e dell’intero territorio lombardo. «Partecipare direttamente alla Sarnico-Lovere – ha dichiarato l’assessore Franco – è sempre per me un’esperienza emozionante e significativa. Correre a pochi metri dalle acque del nostro splendido Lago d’Iseo, attraversando paesaggi di straordinaria bellezza, mi ha confermato quanto sia importante sostenere e promuovere eventi capaci di raccontare la ricchezza e l’identità dei nostri territori».

I risultati completi

Posizioni subito ben definite alla partenza con il keniano Simon Ekidor Dudi (Atl. Potenza Picena) che ha fatto segnare il passaggio a Riva di Solto (19.2 km) in 57:54 (3’00/km) facendo subito il vuoto sul gruppo di inseguitori, costituito da Manuel Togni (Atl. Valle Brembana) in 1:00:36, Mohammed Zoioula (Gruppo Millepiedi) in 1:00:47, Abdeljabbar Hamouch (La Recastello Radici Group) e Abdellatif Badtel (Atl. Rodendo Saiano Mico) in 1:00:52. Posizioni congelate al nuovissimo traguardo volante di mezza maratona dove Ekidor è transitato in 1:04:30, Togni in 1:07:42 e Zoioula in 1:07:57. Vittoria di Simon Ekidor Dudi in 1:15:38.

«E’ stata una gara bellissima, sono stato in testa dall’inizio alla fine, sempre controllando il mio passo. Sono felice di questa vittoria, questa gara fa parte di una lunga strada in preparazione di una maratona in tardo autunno» ha commentato il vincitore.

Piazza d’onore per il bergamasco Manuel Togni che chiude le sue fatiche in 1:19:35, podio italiano completato da Mohammed Zouioula in 1:20:01.

Le donne in classifica

Al femminile, è stata la vincitrice dell’ultima edizione, Sara Bottarelli (Free-Zone), a prendere subito il comando e far segnare il passaggio a Riva di Solto in 1:07:46 creando subito un netto distacco su Elisabetta Manenti (Atl. Pianura Bergamasca), anche lei vincitrice della Sarnico Lovere, nel 2022, per lei il passaggio in 1:12:36, in netto anticipo su Elisa Viora (Torino Road Runners Asd) in 1:15:47. Nessuna variazione al traguardo volante della mezza maratona dove Sara Bottarelli ha fatto segnare il crono di 1:15:39, Elisabetta Manenti quello di 1:20:53 ed Elisa Viora in 1:24:28.

«Io sono una madre, una moglie ed ho un lavoro stabile, voglio dire a tutti che questo non deve impedirci di vivere le nostre passioni al meglio delle nostre possibilità»

Vittoria bis per Sara Bottarelli in 1:28:36. «Sono molto felice di aver confermato la vittoria dello scorso anno – ha commentato la vincitrice - Io sono una madre, una moglie ed ho un lavoro stabile, voglio dire a tutti che questo non deve impedirci di vivere le nostre passioni al meglio delle nostre possibilità» e ha aggiunto: «Continuerò a preparare al meglio le gare su strada ma anche altro», ha concluso. Medaglia d’argento per Elisabetta Manenti, che migliora il crono con il quale aveva vinto nel 2022 tagliando il traguardo in 1:34:59. Podio completato da Elisa Viora in 1:38:48.

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