Accoltellata a Milano, il bergamasco al gip: non volevo uccidere

IN TRIBUNALE. L’uomo ha confermato quanto ha detto subito dopo essere stato rintracciato dai carabinieri.

Milano

Voleva «colpire» il potere economico «ma non uccidere» Anna Laura Valsecchi, la manager di Finlombarda accoltellata lunedì mattina in piazza Gae Aulenti a Milano. Lo ha ripetuto Vincenzo Lanni davanti alla gip Rossana Mongiardo, che già nella giornata di giovedì 6 novembre dovrebbe decidere sulla richiesta avanzata dalla Procura di convalida del fermo e applicazione della misura cautelare del carcere per il 59enne, originario della Bergamasca e con problemi psichiatrici, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e porto abusivo di armi.

L’uomo ha confermato quanto ha detto subito dopo essere stato rintracciato dai carabinieri al pm Cristina Ria, titolare dell’inchiesta con cui si sta facendo luce anche sull’iter giudiziario di Lanni, condannato a 8 anni di carcere e a tre di misura di sicurezza in una struttura protetta per aver accoltellato due pensionati nel 2015 e rimesso in libertà perché giudicato non più socialmente pericoloso.

Inoltre si vuole appurare il motivo per cui, nel 2023, quando gli venne trovato un coltello nello zaino alla stazione di Varese, è stato solamente denunciato a piede libero. La sua avvocatessa, Beatrice Lizzio, ha spiegato che sta valutando se chiedere o meno una nuova perizia alla giudice.

© RIPRODUZIONE RISERVATA