
(Foto di Bedolis)
VERSO IL 2030 . Maxi piano di riqualificazione energetica per scuole, uffici e luoghi di sport e cultura. In campo A2A con il Comune: «La città più sostenibile, ridurremo le emissione di 2mila tonnellate di CO2 l’anno».
Lo sguardo è puntato verso il 2030, l’anno entro cui raggiungere la neutralità climatica. Bergamo è una delle oltre 100 città (9 italiane) selezionate dalla Commissione europea come poli di sperimentazione e innovazione per guidare la sfida urbana su decarbonizzazione e transizione ecologica.
Tra le principali azione previste dal Climate City Contract - il patto di territorio siglato con l’Ue - c’è il maxi programma di riqualificazione energetica su 163 edifici pubblici del capoluogo orobico, tra scuole (33), uffici, impianti sportivi e strutture culturali. Dalle valvole smart ai cappotti termici, passando per i serramenti isolanti e il telecontrollo digitale, il piano realizzato in collaborazione con A2ACalore e Servizi prevede interventi strutturali e tecnologici, oltre all’introduzione di sistemi digitali per la gestione intelligente dei consumi. Il punto dei lavori in corso è stato fatto ieri durante il sopralluogo al cantiere presso il Centro sociale Tutte le Età e la palestra comunale di via dei Carpinoni a Carnovali, tra i fronti aperti questa estate.
«L’obiettivo di questo programma è rendere gli immobili comunali più efficienti, sostenibili e intelligenti, migliorandone le prestazioni e tagliando i consumi - commenta Luca Rigoni, amministratore delegato di A2A Calore e Servizi -. I lavori per l’efficientamento energetico dei 163 edifici consentiranno di ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 2mila tonnellate l’anno, pari alla quantità di CO2 assorbita da quasi 13mila alberi in dodici mesi. In particolare, dieci scuole della città e il Cte-palestra di via Carpinoni sono oggetto di una riqualificazione molto importante con cappotti, serramenti e tutte le nuove tecnologie per ridurre i consumi, con conclusione dei lavori prevista entro settembre».
Gli Istituti attualmente interessati dai lavori sono le primarie Don Milani, Rodari, Savio e Biffi, le primarie/materne Locatelli e Papa Giovanni XXIII e le secondarie Nullo, Muzio, Camozzi e Corridoni. Per quest’ultima scuola «alcune interventi verranno completati anche nel corso della prossima estate», come spiegato dai tecnici. Durante la visita al Cte e alla palestra di via Carnovali, dove si lavora su isolamento di copertura/sottotetto, cappotto e sostituzione serramenti, la sindaca Elena Carnevali pone l’accento sul «valore strategico» di questo piano d’azione: «Le città sono capaci di dare un contributo significativo per la riduzione della CO2 - spiega la prima cittadina -. Gli undici interventi in corso tra le scuole dei vari quartieri e la struttura di via Carpinoni sono la cifra distintiva di un Comune che punta ad una riduzione dei consumi e, dall’altra parte, ad offrire degli spazi sempre più adeguati per soddisfare le esigenze di fruizione, non solo dal punto di vista formativo e scolastico ma anche aggregativo e sportivo».
A seguito della gara pubblica bandita nel giugno del 2023, A2A Calore e Servizi srl e mandante Pavoni spa si sono infatti giudicati la gestione dei servizi energetici per i prossimi dieci anni, attraverso un contratto di prestazione energetica del valore complessivo di quasi 37 milioni di euro che prevede la riqualificazione energetica degli edifici, la manutenzione degli impianti, la fornitura energetica e l’implementazione dei sistemi di telecontrollo. Nel dettaglio, su tutti i 163 edifici pubblici sono previste dotazioni di telecontrollo per il monitoraggio energetico in tempo reale. 33 plessi scolastici sono coinvolti con lavori su cappotti termici, coperture, serramenti, generatori di calore e valvole smart. Come spiega Ferruccio Rota, assessore comunale ai Lavori pubblici, «i cantieri nelle scuole sono particolarmente significativi perché sono sparsi per tutta la città, in diversi quartieri, e soprattutto consentono la riqualificazione di edifici vissuti quotidianamente da bambini e ragazzi».
Il piano di efficientamento prevede anche l’installazione di oltre 3mila valvole termostatiche smart e più di 600 sonde ambiente, l’isolamento termico di coperture e sottotetti pari a circa 19.000 metri quadri, la sostituzione di 4.700 mq di serramenti e la realizzazione di 3mila mq di cappotti termici, mentre sul fronte del teleriscaldamento è previsto l’allaccio degli edifici per circa 7.500 kWt di potenza termica. Ma oltre agli aspetti tecnici è previsto anche un programma di comunicazione e formazione, rivolto a scuole, dipendenti comunali e cittadinanza, con l’obiettivo di favorire la diffusione di comportamenti virtuosi e consapevoli. «È significativo ragionare sul piano educativo perché l’energia migliore è sempre quella che non sprechiamo - commenta Oriana Ruzzini, assessora alla Transizione ecologica -. Il recente blackout in città ci invita a rivedere i nostri modelli di consumo, limitandoli. E questo piano in collaborazione con A2A rappresenta una buona prassi in tal senso».
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