Bergamo, si abbatte l’ex sede Italcementi: chiude via Madonna della Neve

Viabilità. Stop da venerdì 25 novembre a lunedì 28 sera per consentire la prosecuzione delle demolizioni. In azione pinze idrauliche e cannoni d’acqua anti polvere.

Da venerdì e fino a lunedì prossimo verrà chiusa al traffico via Madonna della Neve. Entrano nel vivo i lavori di demolizione dell’ex sede Italcementi in città, dove tra il 2024 il 2026 sorgerà «Il Camozzi», nuovo complesso residenziale progettato dallo studio Lombardini22 e realizzato da Ferretticasa Spa. L’impresa di demolizioni Despe Spa ha abbattuto in poco più di un mese la gran parte degli edifici al centro della lottizzazione, tanto che da via Camozzi è ben visibile la spianata sulla quale verrà costruito il nuovo quartiere. Da domani si passa ad una delle operazioni più spettacolari, quella in cui verranno rasi al suolo gli immobili che si affacciano su via Madonna della Neve. Lo spazio ridotto a disposizione dei mezzi meccanici impegnati ha consigliato di chiudere per sicurezza la strada, in modo da concludere in pochi giorni la demolizione e la contestuale rimozione dei detriti.

Mercoledì il Comune di Bergamo ha pubblicato l’ordinanza di chiusura di via Madonna della Neve, nel tratto compreso tra via Camozzi e il parcheggio pubblico che si trova a metà strada, dalle 7,30 di domani e fino alle 22 di lunedì 28 novembre. I mezzi in circolazione, compresi i bus di linea, dovranno rimanere su via Camozzi con il divieto di svoltare in via Madonna della Neve, che risulterà accessibile in entrata da via Mai ma senza poter sbucare in via Camozzi.

Per portare a termine l’operazione straordinaria sono già pronti una decina di mezzi meccanici dotati di pinze idrauliche, cannoni nebulizzatori di acqua per evitare il sollevamento di polvere, così come gru che schermeranno con enormi strutture in acciaio la caduta dei detriti. Nel contempo si è provveduto ad appendere avvisi davanti alle case vicine al cantiere, in modo da avvisare i residenti.

«Abbiamo condiviso la filosofia di concentrare le demolizioni in pochi giorni, limitando al massimo i disagi che un lavoro come questo comporta – commenta Stefano Panseri, ad dell’azienda Despe Spa -. L’alternativa sarebbe stata quella di chiudere parzialmente la strada per diverse settimane con ripercussioni ben più importanti. L’obiettivo è completare la demolizione in sicurezza e nel più breve tempo possibile grazie ad una decina di mezzi che vengono schierati insieme con un effetto booster».

Da martedì prossimo l’attenzione sarà dedicata all’ultima palazzina rimasta in piedi, che ha un’altezza di 32 metri e che verrà abbattuta in maniera chirurgica, tenendo conto della presenza di altri edifici nelle vicinanze.

Nel frattempo è iniziata anche la separazione dei vari materiali seguendo il concetto di economia circolare e la rimozione delle macerie, preludio all’inizio degli scavi, necessari alla predisposizione delle fondamenta. «In poco più di un mese abbiamo demolito una parte importante dell’ex sede Italcementi, cercando di arrecare meno disagi possibili alla cittadinanza – commenta Giuseppe Ferretti, presidente di Ferretticasa Spa -. Siamo molto orgogliosi per questo progetto che farà rinascere un quartiere nel centro di Bergamo con l’arrivo di tante famiglie e nuovi residenti».

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