
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 25 Luglio 2025
Bergamo, sindaca e Giunta aderiscono all’appello per Gaza: «Ora basta!»
IL COMUNICATO. «Fermiamo la barbarie, non c’è più tempo»: l’iniziativa promossa dalla prima cittadina di Gorgonzola.
Bergamo
La sindaca di Bergamo Elena Carnevali, con tutta la Giunta, aderisce all’appello «Adesso basta!», promosso dalla prima cittadina di Gorgonzola, Ilaria Scaccabarozzi, in merito alla situazione di Gaza. Un appello rivolto a tutti i sindaci d’Italia, che sarà poi inviato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro degli Affari esteri Antonio Tajani.
L’appello
Il testo integrale dell’appello a cui ha aderito la Giunta comunale: «A Gaza è in corso un genocidio sotto gli occhi del mondo. Alle vittime quotidiane degli attacchi militari si aggiungono ormai quotidianamente morti per la fame, molti dei quali bambini: vittime di una carestia voluta e imposta. Tutto ciò non è più guerra ma punizione collettiva. Gli aiuti sono bloccati: solo pochi camion al giorno, contro gli almeno 500 necessari. In Giordania giacciono magazzini colmi di cibo, che non viene distribuito perché il governo israeliano lo impedisce deliberatamente. Si affama una popolazione intera per piegarla con la fame. Non possiamo tacere. Non possiamo continuare a guardare senza agire. Il silenzio, in questo caso, è complicità.
Noi sindache e sindaci d’Italia chiediamo con forza al Governo Italiano:
- di esercitare ogni pressione politica e diplomatica sul Governo di Israele per sbloccare immediatamente l’accesso agli aiuti alimentari;
- che tali aiuti vengano gestiti solo ed esclusivamente dalle Agenzie dell’Onu, le uniche con legittimità e imparzialità e non più la Gaza Humanitarian Foundation, ente evidentemente non in grado di assolvere a un mandato umanitario;
- che l’Italia si faccia promotrice attiva di un cessate il fuoco e di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e alla distruzione della Striscia di Gaza.
Accogliamo e rilanciamo l’appello di Papa Leone XIV e della società civile globale: fermiamo la barbarie, non c’è più tempo».
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