Bimbi, disabili e posti vicini gratis: il Tar boccia Ryanair

Trasporti. La vicenda si trascinava dall’estate 2021 e i giudici avevano già dato ragione alle scelte di Enac.

Game, set e probabilmente match. Il Tar del Lazio ha dato ragione all’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile nel giudizio che lo opponeva a Ryanair in materia di rispetto degli standard di sicurezza e dei diritti dei passeggeri. Una vicenda che si trascina ormai da un anno abbondante, da quando cioè la compagnia irlandese aveva deciso di far pagare l’assegnazione del posto agli accompagnatori dei minori e delle persone a mobilità ridotta, suscitando l’immediata levata di scudi da parte di Enac che aveva comminato una multa di 35mila euro. Ryanair aveva fatto chiaramente ricorso al Tar del Lazio che già a settembre del 2021 l’aveva rigettato in sede cautelare rilevando nel provvedimento come «il pagamento di un prezzo per l’assegnazione del posto aereo accanto a un passeggero con queste caratteristiche è configurabile come un inadempimento del vettore alla regolamentazione europea, nonché un impedimento concreto per l’utente passeggero alla realizzazione dei suoi diritti».

«Riconosciuti i poteri Enac»

Dopo un anno abbondante i giudici amministrativi sono entrati nel merito della questione, ribadendo nella sostanza la posizione già sostenuta in sede cautelare. «Nella pronuncia il Tar ha ribadito i poteri regolatori di Enac, nell’ambito delle facoltà riconosciute dalla normativa comunitaria alle autorità nazionali per l’aviazione civile, ed evidenziando come l’adempimento di norme volte alla sicurezza del trasporto aereo non possono essere riconducibili a pratiche commerciali» spiega Enac.

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