Da via Autostrada a via Paglia e scolmatore: nel 2026 viabilità ancora sotto pressione a Bergamo

MOBILITÀ. I lavori al via avranno ripercussioni sul traffico, già messo a dura prova negli ultimi mesi. Berlanda: «Servirà ancora un po’ di pazienza, gli interventi più impattanti sono quelli ferroviari».

Dall’imminente riqualificazione di via Autostrada alla realizzazione dello scolmatore del Tremana in zona stadio, si annuncia un altro anno «caldo» per la viabilità cittadina, già sotto pressione per i numerosi cantieri in corso per diverse e complesse opere segnate a trasformare il volto della città. Dopo un 2025 difficile, serviranno ancora un po’ di mesi di pazienza, almeno fino alla metà del 2026, come annunciato anche dalla sindaca Elena Carnevali nel recente brindisi natalizio con la Giunta e la stampa. Poi con l’avvio della tramvia T2 della Valle Brembana e dei bus elettrici dell’e-Brt (Bergamo-Verdellino) e la riapertura del ponte di via San Bernardino la situazione del traffico dovrebbe migliorare. Il presente, però, è segnato da code e rallentamenti in vari quadranti. Uno degli assi più provati è quello che ruota intorno al ponte di via San Bernardino, chiuso al transito da settembre per la sua demolizione e ricostruzione, nell’ambito del raddoppio della linea Bergamo-Ponte San Pietro, da parte di Rete ferroviaria italiana.

I lavori in via Autostrada

Con il trafficato asse diventato praticamente a fondo chiuso, i veicoli si sono riversati da mesi sulle vie limitrofe, in particolare via Autostrada, dove nelle ore di punta sono frequenti i rallentamenti in entrata e uscita dalla città. Proprio in via Autostrada partirà a breve la riqualificazione della strada, nel tratto dall’incrocio con via Carnovali alla rotatoria all’altezza della Coop, che diventerà un viale alberato e moderno, lambito da corsie ciclopedonali. «I lavori partiranno indicativamente verso metà gennaio - spiega l’assessore alla Rigenerazione urbana, Francesco Valesini -. La strada non sarà mai totalmente chiusa». Il Comune ha varato un piano, d’accordo con l’impresa, per cercare di mitigare i disagi ed evitare di paralizzare la circolazione. Piano che verrà illustrato nel dettaglio, entro la fine dell’anno, in un’apposita conferenza stampa. «I lavori verranno divisi in lotti, senza occupare tutta la strada contemporaneamente e mantenendo il doppio senso di marcia - spiega l’assessore alla Mobilità, Marco Berlanda -. Non è prevista alcuna chiusura di via Autostrada, che però è e rimarrà congestionata, almeno finché non verrà riaperto il ponte di via San Bernardino. Siamo in attesa di tempi certi da Rfi auspicando una riapertura anche parziale nei prossimi mesi, perché in questo momento di percorsi alternativi a via Autostrada non ce ne sono».

«Il 2026 sarà un altro anno di grandi opere e investimenti a Bergamo, ci vorrà ancora pazienza per i disagi alla viabilità. Le operazioni più impattanti sono quelle ferroviarie, come via San Bernardino o il treno per Orio»

Allargando lo sguardo, Berlanda spiega che «il 2026 sarà un altro anno di grandi opere e investimenti a Bergamo, ci vorrà ancora pazienza per i disagi alla viabilità. Le operazioni più impattanti sono quelle ferroviarie, come via San Bernardino o il treno per Orio, interventi che scontano qualche ritardo. L’impatto maggiore è questo, solo dall’estate ci sarà un po’ di sollievo. Tenendo presente che e-Brt e T2 dal secondo semestre del 2026 garantiranno una nuova mobilità sostenibile per circa 8 milioni di cittadini, riducendo il traffico privato».

I cantieri in città

Oltre a via Autostrada, nel 2026 scatterà anche il rifacimento di via Paglia, con nuovi marciapiedi, luci e aiuole: un intervento della durata di circa otto mesi che potrebbe comportare ulteriori disagi alla circolazione tra stazione e centro. Tra aprile e maggio dovrebbe partire il cantiere in zona stadio per lo scolmatore del Tremana, in modo da mitigare il rischio idraulico. Durante i lavori si prevedono impatti diretti sulla viabilità dell’area. In Santa Lucia sono state da poco prorogate per altri tre mesi, fino al 31 marzo 2026, la chiusura di via Statuto e le altre modifiche alla viabilità legate alla realizzazione della nuova vasca di laminazione anti-allagamenti in largo Barozzi, all’altezza dell’Accademia della Guardia di Finanza, cantiere che da circa un anno sta mettendo a dura prova la circolazione nel quartiere, tra code e deviazioni, come lamentato dai residenti.

Permangono i disagi a Campagnola, con rallentamenti dovuti ai lavori per la nuova piazza all’altezza della chiesa di San Giovanni Battista. Stando agli ultimi aggiornamenti del Comune, il cantiere ha subito alcuni rallentamenti, nei mesi scorsi, per «problemi legati alla definizione puntuale di alcuni dettagli progettuali di fornitura dei componenti, con la conclusione dell’intervento prevista per i primi mesi del 2026».

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