
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 26 Aprile 2025
Giubileo, 2000 adolescenti in cammino. «L’ultimo saluto al Papa, esperienza di fede»
IL PELLEGRINAGGIO. Attraversata la Porta Santa e Via Lucis. Don Bonzi: «Subito giornata intensa». Sabato alcuni gruppi di ragazzi hanno preso parte alla cerimonia funebre del Santo Padre.
Sono arrivati a Roma poco prima delle otto del 25 aprile. I volti ancora assonnati dopo la notte in pullman, per il viaggio che li ha condotti da Bergamo alla Città eterna. I 2000 giovani bergamaschi che hanno risposto presente all’invito al Giubileo dedicato agli adolescenti hanno vissuto la loro prima giornata a Roma. In una città stracolma di persone - per la sovrapposizione del ponte del 25 Aprile che ha attirato tanti turisti, del Giubileo degli adolescenti e dell’ultimo saluto a Papa Francesco - i ragazzi dei gruppi provenienti da numerosi oratori della Diocesi di Bergamo, accompagnati da più di 70 sacerdoti oltre che da molti educatori e catechisti, hanno mosso i primi passi. Complessivamente è stimato l’arrivo di circa 100mila adolescenti da tutto il mondo.
Visita al feretro
I giovani bergamaschi, dopo aver scaricato i bagagli negli spazi del padiglione 1 della Nuova fiera di Roma (dove alloggiano insieme al gruppo proveniente da Trento), si sono rimessi in viaggio, questa volta in treno, per raggiungere il centro della città. Diversi gruppi hanno subito puntato su Città del Vaticano, dove si sono messi in coda per riuscire ad accedere alla basilica di San Pietro per fare visita al feretro di Papa Francesco.
«È stata una prima giornata già molto intensa, che ci ha fatto entrare subito nello spirito del pellegrinaggio – commenta il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale evolutiva, don Gabriele Bonzi, che ha coordinato la trasferta dei pellegrini bergamaschi – con i primi passi che ci siamo scambiati salendo e scendendo da Città Alta giovedì sera, dove abbiamo vissuto i primi due grandi incontri. Innanzitutto quello con il Vescovo Francesco, che ci ha accolto e benedetto dandoci dei cartelli indicatori che hanno tracciato la via da seguire. L’altro è stato quello con tutti gli altri pellegrini».
Poi i primi passi nella Città eterna, «su tutti quelli lenti e commossi, in coda in mezzo a decine di migliaia di persone, per attraversare la Porta Santa di San Pietro, con il valore aggiunto della possibilità di salutare per l’ultima volta Papa Francesco – prosegue don Bonzi –. L’incontro con la morte, che non è usuale nella vita dei nostri adolescenti, in questo caso è stata un’esperienza di fede: anche dentro l’incontro con una persona cara defunta i ragazzi hanno potuto vedere il volto del Risorto».
In continuità con questo cammino c’è anche la proposta della Via Lucis, che si è svolta alle 18 sulla scalinata della chiesa dei Santi Pietro e Paolo all’Eur, quartiere progettato per ospitare l’Esposizione universale romana del 1942, mai realizzata per lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Un grande raduno con canti, bandiere e colori che ha ricordato a prima vista le emozioni delle Giornate mondiali della Gioventù: «È stato bello concludere la giornata con questa preghiera della tradizione, che vuole ripercorrere non i passi del Signore sotto la croce, ma i passi del Signore Risorto e i suoi incontri, i passi di Gesù e quelli dei suoi primi testimoni».
In molti al funerale di Papa Francesco
Alcuni gruppi bergamaschi - una ventina di oratori -sabato 26 aprile hanno partrcipato alla cerimonia funebre di Papa Francesco: la sveglia per loro è suonata molto presto. Alle 5,30 sono partiti per un primo tratto in pullman e per uno successivo in metro, per raggiungere poi piazza San Pietro e partecipare alla celebrazione.
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