Il comandante della Stradale: «Oggi bollino nero, prudenza alla guida e niente cellulare»

L’INTERVISTA. Mauro Livolsi, comandante provinciale della Polstrada, in vista dell’esodo di Ferragosto: «Pattuglie H24, le regole salvano la vita».

L a settimana di Ferragosto è alle porte e il traffico in costante aumento segna il picco dell’esodo estivo degli italiani - bergamaschi compresi - verso le località di villeggiatura, di mare e di montagna, oltre che verso i confini di Stato. In base alle stime, per questo weekend (9 e 10 agosto) si attendono 12 milioni e 640mila spostamenti di autoveicoli sulla rete Anas delle strade statali e autostrade di interesse nazionale. E proprio per questo, sottolinea il comandante provinciale della Polizia stradale di Bergamo, Mauro Livolsi, è «fondamentale avere sempre comportamenti corretti e prudenti alla guida, perché il rispetto delle regole,come quelle connesse all’utilizzo delle cinture di sicurezza, salva la vita».

Comandante, sono giorni di grande esodo sulle strade. Quale è la situazione del traffico?

«La mattinata più critica sarà quella di sabato 9 agosto quando il bollettino di Viabilità Italia, consultabile anche sul sito della Polizia di Stato, prevede bollino nero con traffico estremamente congestionato a causa dei milioni di veicoli in viaggio verso le mete di vacanza. Anche il sabato precedente, 2 agosto, c’era stato bollino nero. Domenica 10 è previsto bollino rosso con traffico sostenuto ed anche nella settimana di Ferragosto, pur senza altri bollini neri, sono attesi momenti di circolazione intensa, come il giorno di Ferragosto. Proprio per questo consigliamo di viaggiare informati, anche attraverso la radio».

Quali sono gli assi più «caldi» nella Bergamasca?

«Sicuramente le due autostrade, A4 e Brebemi, oltre alle strade verso le Valli e i laghi, come la 671 della Valle Seriana, la 42 del Tonale e la 342 Briantea verso Lecco e Sondrio».

Come sarà impegnata la Stradale?

«Le nostre pattuglie presidieranno il territorio h24, vigilando sulle strade della Bergamasca. Parliamo di circa 15 autovetture. Sono previsti, tra gli altri, controlli della velocità, dell’uso delle cinture e del telefono cellulare. Inoltre lungo le autostrade, con l’ausilio di personale medico e tramite un laboratorio specifico, verificheremo anche lo stato di assunzione di sostanze stupefacenti. Nostro personale, anche in borghese, sarà impegnato anche nei controlli contro i reati predatori, specie nelle aree di servizio. In questo periodo, con l’aumento delle persone in transito, aumentano purtroppo anche i furti di valigie, borse, portafogli ed altri oggetti».

Come consigliate di prevenirli?

«Raccomandiamo innanzitutto di fare attenzione a chi ci si avvicina con modi sospetti o troppo accomodanti. E poi di evitare di lasciare le vetture incustodite, magari prevedendo che qualcuno rimanga a bordo, se possibile, e di verificare sempre di aver effettivamente chiuso il proprio mezzo. In alcune aree di servizio ci sono delle apposite zone videosorvegliate, dove suggeriamo di parcheggiare».

Quali sono i comportamenti scorretti che minano maggiormente la sicurezza alla guida?

«La distrazione è una delle principali cause di incidenti, soprattutto di frontali e tamponamenti. E ciò è connesso in larga misura anche all’uso improprio del cellulare da parte del guidatore. Su questo fronte registriamo un’alta incidenza di sanzioni. Ma l’aspetto sanzionatorio è per noi secondario, è invece importante far passare il messaggio che quando si è alla guida tutto può aspettare, anche una chiamata o un messaggio. Se c’è urgenza ci si può fermare alla prima occasione utile. Ma utilizzare il telefono alla guida, anche solo per impostare il tragitto o guardare una notifica, distrae lo sguardo dalla strada e può causare incidenti. Peraltro tra molti utenti della strada non è ancora passato il messaggio, legato alla recente riforma del Codice della strada, per cui già la prima volta in cui si è sanzionati per l’utilizzo del cellulare in modo improprio durante la guida c’è la previsione di una sospensione della patente».

Quali sono invece i buoni comportamenti da adottare per un viaggio in sicurezza?

«Per quanto riguarda l’efficienza della persona alla guida, consigliamo di evitare di stancarsi troppo, di mangiare pesante e di bere alcolici. La sonnolenza può incidere su reattività e attenzione. Il riposo e le soste sono fondamentali, quando si inizia ad avvertire stanchezza è opportuno fermarsi nelle idonee aree di servizio o sosta e non nelle corsie di emergenza. È inutile correre verso la meta: è meglio arrivare tardi che non arrivarci affatto. È inoltre importantissimo tenere la distanza di sicurezza, utilizzare le corsie in modo corretto, occupando quella più libera a destra. Come detto bisogna evitare di distrarsi con il cellulare e i sistemi di bordo. È fondamentale tenere allacciate le cinture di sicurezza, anche dietro. Il rispetto delle regole, lo ribadisco, salva la vita».

Consigli per quanto riguarda l’efficienza del veicolo?

«Controllare gli pneumatici, il sistema di illuminazione e gli indicatori di direzione. I bagagli vanno riposti con attenzione, soprattutto sulla cappelliera, evitando di ostruire la vista del conducente e di appesantire la vettura. Ricordiamo che gli animali vanno trasportati in adeguate gabbiette. I bambini piccoli vanno assicurati a seggiolini adatti ed omologati».

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