
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 30 Luglio 2025
Il pellegrinaggio dei giovani a Roma: «Siete la speranza dell’umanità» - Video
IL VIAGGIO. Il Vescovo Francesco Beschi ha accompagnato i primi 260 giovani bergamaschi arrivati a Roma: «Ci attendono giorni intensi, insieme alla ricerca della fede». L’attesa dei ragazzi: «Un incontro con gli altri che ci cambierà».
Speranza, comunità, Chiesa e relazioni: questi gli ingredienti di cui sono alla ricerca i 260 giovani partiti il 29 luglio da diversi punti della Diocesi di Bergamo di buon mattino per il Giubileo dei Giovani. Un numero che lieviterà nel fine settimana fino a passare le cinquecento presenze bergamasche, ma i primi a mettersi in cammino sono coloro che hanno scelto di vivere l’intera proposta a Roma. Ad accompagnarli in questa esperienza il Vescovo Francesco Beschi. «Siamo arrivati a Roma e ho condiviso la vostra gioia e le vostre aspettative del Giubileo – ha detto ai pellegrini –. L’esperienza è articolata e percepisco un forte senso dell’attesa che tende in particolar modo alla ricerca della fede insieme ad altri pellegrini. Il Vescovo è in attesa con tutti voi cari giovani. Aspettiamo tutta la bellezza, l’intensità e i doni di questi giorni intensi. Non ne resteremo delusi». Monsignor Beschi accompagnerà i passi dei giovani nell’arco di tutta l’esperienza con le sue parole e la sua presenza. «C’è un qualcosa che alimenta l’attesa ed è la speranza – ha detto –. Voi, cari giovani, non siete solo la speranza dell’umanità, ma avete bisogno di ricevere delle ragioni di speranza da chi vi precede. Vi auguro che qui possiate trovate le vostre ragioni di speranza».

Il Giubileo dei Giovani, secondo le prime stime, supererà il mezzo milione di partecipanti e tra questi ci sono anche i giovani bergamaschi arrivati ieri nella parrocchia del Santissimo Redentore a Val Melania. Nel primo pomeriggio, sono stati accolti nella scuola Caterina Cittadini gestita dalle suore Orsoline insieme a decine di volontari. Tra questi ultimi ci sono anche una ventina di loro coetanei che hanno scelto di prestare servizio vivendo una settimana di vita comune nel Centro giovanile della parrocchia.

Sin dall’arrivo si percepisce tutto l’entusiasmo del primo giorno. «Sono partito perché volevo vivere un’esperienza con il gruppo giovani del mio oratorio –racconta Lorenzo Belotti, giovane di Paratico –. Non so cosa aspettarmi: mi sono detto “Vado, mi fido” ed eccomi qui». Un «qui» traducibile come Roma, ma più nello specifico nella scuola che, per questa settimana, saprà e ricorderà casa. «Spero di vivere un’esperienza di gruppo e di comunità con tutti i giovani bergamaschi e non solo – sottolinea Serena Rizzo da Sforzatica –. Dopo un anno di servizio in oratorio, mi prendo del tempo per me e per dire grazie».
Tra una valigia sistemata e un materassino steso, il pensiero va anche a tutti i pellegrini che sono giunti da ogni angolo di mondo per vivere un’esperienza unica, insieme condivideranno stile, tempi e appuntamenti di questi giorni intensi. Pellegrini che, insieme, saranno il volto della Chiesa: una Chiesa da incontrare come si augurano Anna Marini da Villongo e Federica Passera da Osio Sotto. «Sono partita con la speranza di vivere insieme a tanti altri giovani la Chiesa universale», dice Anna. «Il Giubileo è un’esperienza che mi incuriosisce e che mi sarebbe sempre piaciuto vivere – aggiunge Federico –. Incontrare tutti questi giovani da tutte le parti del mondo e vivere con loro momenti di preghiera è sicuramente stimolante. Mi aspetto di trovare tanta speranza, di essere contagiato dalla felicità di tutte le persone che incontreremo e di tornare diverso da come sono partito». Un’attesa che ha trovato subito casa in Piazza San Pietro, dove oltre centomila giovani hanno condiviso con i bergamaschi i primi momenti del Giubileo segnati dalla Messa di apertura. Tanto l’entusiasmo percepito in piazza e lungo tutto la via della Conciliazione tra bandiere, canti e i primi saluti, tra cui anche quello a sorpresa di Papa Leone XIV accolto da un grande boato.

La stessa gioia che ha alimentato la festa di benvenuto in parrocchia organizzata dai volontari ospitanti. Al termine, alla chiusura della prima giornata di Giubileo dei Giovani, il Vescovo Francesco Beschi ha consegnato il mandato ai bergamaschi durante la compieta e confessando come anche lui condivida il sentimento di attesa che loro custodiscono nel cuore.
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