Cronaca / Bergamo Città
Sabato 11 Ottobre 2025
Illuminazione pubblica, gara da 30 milioni: nuova luce in Piazza Vecchia e in 530 zone
IL PIANO. In arrivo il bando. La sindaca: «Più qualità urbana e sicurezza, con un uso intelligente dell’energia». Previste intensità diverse a seconda delle aree. Tra le vie da potenziare: Santa Caterina, Tasso, Mai e Bonomelli.
Lampioni «intelligenti» che modulano l’intensità della luce in base alla via, se residenziale o ad alta percorrenza, corpi luminosi più «bassi» dove gli alberi tendono a soffocare la luce, eliminazione delle zone buie che creano insicurezza, aumentando del 25% l’illuminazione sui marciapiedi e i percorsi ciclabili. Nel bando per affidare il servizio di illuminazione pubblica per i prossimi 12 anni (sarà pubblicato la prossima settimana), il Comune di Bergamo chiede al futuro operatore di mettere in campo una serie di innovazioni tecnologiche, perché attraverso la luce, insiste la sindaca Elena Carnevali, «si crea qualità urbana e sicurezza, con un uso intelligente dell’energia».
Il piano messo a punto dai professionisti incaricati da Palafrizzoni, prevede infatti una riduzione dei consumi fino al 17,6% grazie alla regolazione degli impianti, qualcosa che si traduce, in bolletta, in 201mila euro in meno annui (su una voce di spesa pari a 2,8milioni di euro). La convenzione attualmente in vigore con A2A è scaduta lo scorso dicembre e sta proseguendo in regime di proroga fino al prossimo 31 dicembre. Il servizio, si diceva, andrà in gara per un valore di oltre 30milioni di euro (per 12 anni), comprensiva di fornitura di energia, quota di gestione (manutenzione compresa) e di riqualificazione.
Gli interventi necessari
Il piano chiede all’operatore investimenti per 7 milioni di euro (da realizzare in due anni, altrimenti scattano le penali) per riorganizzare completamente il sistema illuminotecnico urbano composto da 20.667 punti luce, di cui circa 17mila in città bassa e 3.700 in Città Alta e Colli. L’obiettivo è raggiungere quota 20.890 installazioni, sostituendo 5.245 apparecchi lungo i percorsi pedonali e ciclabili (una voce che pesa 2,3 milioni di euro sui 7 di investimenti),
«Si crea qualità urbana e sicurezza, con un uso intelligente dell’energia»
ricondizionando o riprogrammandone 10.400 (voce da 1,6 milioni) e andando a dare nuova regolazione a 15.600 apparecchi (720mila euro). Saranno inoltre rifatti 52 quadri elettrici (su 152, una spesa di 550mila euro) e si lavorerà sull’infrastruttura tecnica (200mila euro). I professionisti della luce hanno analizzato via per via, prevedendo l’ottimizzazione degli impianti su 530 zone: tra le vie con «deficit» di luce, le vie San Bernardino e Moroni, Borgo Santa Caterina e piazza Carrara, parte di via Tasso, via Mai in zona Galleria Fanzago, via Bonomelli. E ancora la piazzetta di via Baschenis e le aiuole davanti al «Coin», dove gli alberi coprono i lampioni: in tutto sono 115 le aree che soffrono il problema degli ombreggiamenti, si interverrà su 82, lasciando le restanti alle possibili migliorie in fase di gara.
Com è stato redatto il progetto d’illuminazione di Bergamo
Spiega la ratio il progettista del piano Diego Ardizzone: «Il territorio è stato suddiviso in 1.434 zone mappate con 850 calcoli illuminotecnici. Una delle novità è la previsione di otto modalità di gestione della luce in base alle aree tematiche (dalle zone pedonali a quelle monumentali, ndr), con tre livelli contrattuali: «Full», «Comfort» ed «Eco», sempre rispettando i livelli previsti dalla normativa. Per i parchi pubblici è stata prevista una regolazione estate/inverno». Per
II bando resterà aperto per 45 giorni, il tempo per gli operatori di pensare a migliorie di gara
tracciare le «curve di regolazione» sono stati utilizzati i big data e dati di mobilità raccolti dal consorzio del Politecnico di Milano Polinomia, già ingaggiato da Palafrizzoni per monitorare le criticità del traffico: «Sono stati acquisiti dati dai navigatori delle auto e ci è stata data una campionatura in base alla quale sono state istituite le diverse regolazioni, con un’attenzione particolare ai pedoni che, a differenza delle auto, non hanno fanali, sono utenti deboli».
Il tema della sicurezza non è secondario: «È stato fatto un lavoro analitico, individuando le necessità emerse dai quartieri anche in campagna elettorale – afferma la sindaca Carnevali -. Un’attenzione particolare è stata data a quelle zone che hanno bisogno di un corpo illuminante in più, penso a come viene percepita la mancanza di luce dalle donne, dalle persone anziane, questo è un progetto davvero strategico». II bando resterà aperto per 45 giorni, il tempo per gli operatori di pensare a migliorie di gara.
La nuova illuminazione di Piazza Vecchia
Tra le opere che il futuro gestore dovrà obbligatoriamente fare, l’illuminazione monumentale di Piazza Vecchia (una voce da 600mila euro sui 7 milioni), che comprende il Campanone, Palazzo della Ragione, la biblioteca Mai: «Nel bando abbiamo posto le necessità primarie per l’amministrazione, gli operatori devono solo offrirci qualcosa di più – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Ferruccio Rota -. Il progetto peserà 80 punti, mentre la parte economica 20. Il nostro obiettivo è mantenere la pubblica illuminazione in maniera efficiente e potenziandola, cercando di ridurre i costi. L’illuminazione di Piazza Vecchia è qualcosa a cui tengo molto, prosecuzione del percorso di potenziamento avviato con piazza Cittadella e con piazza Mascheroni, dove l’intervento è quasi terminato».
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