Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 27 Ottobre 2025
In Manovra 19,5 milioni per gli oratori: «Luoghi di contrasto al disagio giovanile»
LO STANZIAMENTO . Sei milioni e mezzo all’anno a livello nazionale, per il triennio 2026-2028. Sosterranno progetti e formazione. Gelmini (Noi Moderati): «Funzione educativa e sociale».
Sei milioni e mezzo all’anno, per un triennio. Totale: 19,5 milioni di euro per sostenere in tutto il Paese progetti legati al mondo degli oratori, valorizzando il ruolo dei volontari, rafforzando la funzione educativa e sociale e potenziando gli interventi di contrasto al disagio giovanile. Nel testo della legge di bilancio che si appresta ad avviare l’iter parlamentare c’è anche questa novità, che va ad ampliare notevolmente una prima dotazione di 500mila euro annui (sempre con orizzonte triennale) già prevista nella manovra dello scorso anno.
L’iter della proposta
È il frutto di una proposta di Noi Moderati, la forza politica guidata da Maurizio Lupi e che vede tra gli esponenti di punta – e tra i promotori di questo specifico provvedimento – la senatrice Mariastella Gelmini. «Questo nuovo fondo nasce da un emendamento che avevamo presentato un anno fa in manovra e che aveva visto una partecipazione molto alta, con oltre 180 domande arrivate da tutta Italia: ora le richieste sono al vaglio per selezionare i 30 progetti più meritevoli, almeno uno per regione – premette Gelmini -. Dato il successo riscosso da quel bando, come Noi Moderati abbiamo pensato di chiedere altre risorse con la nuova finanziaria. Così è stato, e grazie al lavoro di Maurizio Lupi abbiamo ottenuto uno stanziamento considerevole».
Lo stanziamento
Appunto 6,5 milioni di euro per il 2026, altrettanti per il 2027 e ancora la stessa cifra per il 2028. Così, spiega Gelmini, «a partire dall’anno prossimo gli oratori avranno a disposizione un fondo commisurato alle loro funzioni sociali e alle loro necessità». La dotazione permetterà di erogare contributi per programmi da attuare in diversi ambiti: «Da un lato c’è la formazione dei volontari: gli oratori si reggono sullo spontaneismo, ma è necessario continuare a formare queste persone – riflette Gelmini -. E poi c’è la grande funzione educativa e sociale: vorremmo costruire un piano triennale di progetti strutturali legati a sport, teatro, cultura, inclusione, soprattutto per contrastare un disagio giovanile che ha molte forme».
Dai disturbi alimentari all’autolesionismo, dall’isolamento alle dipendenze tradizionali e a quelle legate alle nuove tecnologie e al mondo virtuale: «Gli oratori – rileva Gelmini, che insieme alla collega di partito Giusy Versace aveva già depositato una proposta di legge per riconoscere il valore sociale di questi luoghi – sono uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare il disagio.
Ringraziamo il governo, e in particolare il ministro Andrea Abodi (ministro per lo Sport e i Giovani, ndr), per il sostegno. L’esecutivo sta dimostrando una grande attenzione a questi temi, penso al tavolo sul disagio giovanile istituito dalla presidente Meloni a Palazzo Chigi e al “modello Caivano”, applicabile a contesti di tutto il Paese». La legge di bilancio per il 2026 contiene poi altri approfondimenti sulla stessa linea d’onda. «Sono previsti 60 milioni di euro per potenziare i centri estivi, esperienze che ogni anno coinvolgono oltre 2,5 milioni di ragazzi e che danno risposte importanti alle famiglie – prosegue Gelmini -. Grazie a un’iniziativa di Maurizio Lupi, inoltre, è stato innalzato a 610 milioni di euro il tetto del 5 per mille (attualmente possono essere redistribuite tra le realtà beneficiarie solo 525 milioni di euro in tutta Italia: l’emendamento aumenta il plafond, ndr). Giovanni Paolo II definiva gli oratori “un ponte tra la Chiesa e la strada”: è una definizione che ancora oggi mette in rilievo la loro funzione sociale e che ci porta a scommettere sull’alleanza tra scuola, famiglia e Terzo settore per creare una comunità educante».
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